Love, Death and Robots – Volume 2: il trailer ci porta nuovamente nel mondo bizzarro di Tim Miller
L'opera, con questa seconda stagione, tornerà il 14 maggio su Netflix, mentre la terza è prevista per il 2022
Love, Death and Robots – Volume 2: bentrovati nel folle e colorato universo robotico
Love, Death and Robots – Volume 2 è la seconda raccolta antologica di Tim Miller (Terminator – Destino oscuro, Deadpool) che tornerà a breve su Netflix, dopo la prima stagione, composta da 18 episodi, che ha debuttato ufficialmente sulla piattaforma streaming il 15 marzo 2019. La realizzazione porta sul piccolo schermo una serie di brevi racconti animati che mischiano diverse tecniche e che affrontano le più svariate tematiche con un focus in particolare sul mondo della fantascienza, la violenza e altri elementi fortemente pulp.
Da pochi minuti, sul canale YouTube ufficiale di Netflix Italia, è stato caricato il primo trailer di Love, Death and Robots – Volume 2. Il filmato ci fornisce un piccolo sguardo su quanto vedremo nella nuova antologia, rivelandoci l’uso della stop-motion, di una tecnica d’animazione ultra realistica, di un cartoon in 2D e di altre inedite forme estetiche. Gli elementi contenuti nella serie, inoltre, sembrano ricalcare nuovamente quello che abbiamo visto nella prima stagione, con mondi sci-fi al collasso, bizzarrie varie e tanta fantasia.
L’antologia animata per adulti torna più carica di prima, tra giganti nudi, demoni del Natale e robot impazziti. Da consumare irresponsabilmente. Volume 2 disponibile dal 14 maggio.
Oltre alla data di arrivo di questo Volume 2, nel video viene indicata anche l’anno di rilascio della terza stagione di Love, Death and Robots, prevista per il 2022. Vi ricordiamo che il titolo è prodotto dallo stesso Tim Miller in compagnia di David Fincher, Joashua Donen e Jennifer Miller con Blur Studio (con un curriculum di tutto rispetto che l’ha vista realizzare parecchie cinematiche nel mondo videoludico, ma non solo) che ha coadiuvato il progetto. Siamo sinceramente curiosi di scoprire cosa ci ha riserbato Miller questa volta e, dal poco che possiamo vedere dal filmato, lo spirito della realizzazione sembra essere rimasto intatto.