The Falcon and The Winter Soldier: 10 curiosità sulla serie Marvel Studios
The Falcon and The Winter Soldier, serie televisiva Marvel Studios, si è conclusa lo scorso 23 aprile 2021. Ecco 10 curiosità sullo show.
The Falcon and The Winter Soldier, seconda serie Marvel Studios a sbarcare su Disney +, è terminata il 23 aprile 2021 scorso, lasciando un vuoto non indifferente. La realizzazione, diretta da Kari Skogland e scritta da Malcolm Spellman, infatti, non è un semplice buddy cop dove Sam Wilson e Bucky Barnes sono la coppia esplosiva di eroi che tentano in tutti i modi di rimpiazzare l’eredità di Steve Rogers e il suo scudo, ma non è solo questo ed è molto altro ancora. Le tematiche affrontate sono molto profonde e se si parte dal significato dei simboli e il rispetto del retaggio si arriva anche a disquisire di argomenti molto attuali come il razzismo e i valori alla base dello stato democratico più grande del mondo, spesso in contraddizione.
The Falcon and The Winter Soldier è quindi ricca di segreti ed elementi davvero sorprendenti da scoprire. Marvel Studios: Assembled, la nuova realizzazione de La Casa delle Idee che esplora i dietro le quinte dei titoli supereroistici del piccolo schermo, con l’episodio 2, interamente dedicato a The Falcon and The Winter Soldier, ci ha svelato parecchie curiosità riguardanti lo show. Siamo qui per riportarvi alcune di queste, aggiungendo anche altre simpatiche chicche che sono emerse nelle ultime settimane. Ma bando alle ciance e cominciamo ad esplorare il magico mondo dietro l’opera.
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1. Ben Barnes nel cast
L’attore inglese Ben Barnes, tornato recentemente sotto i riflettori grazie alla sua partecipazione in Tenebre ed Ossa, era stato contattato dalla regista Kari Skogland per partecipare a The Falcon and The Winter Soldier.
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Purtroppo, a causa delle riprese per la serie Netflix sopracitata, non ha potuto accettare l’offerta. Chissà chi avrebbe interpretato l’affascinate divo che abbiamo già visto nel MCU nel ruolo di Billy Russo, in The Punisher.
2. Scene improvvisate
L’alchimia profonda tra Sebastian Stan (Bucky Barnes) e Anthony Mackie (Sam Wilson) ha permesso alla produzione non solo di lavorare efficacemente ma anche di confezionare delle scene che non erano inizialmente previste nel copione e quindi totalmente improvvisate. I due hanno colto perfettamente l’anima dello show, regalando delle interpretazioni sentite e naturali, che hanno contribuito al successo della realizzazione.
3. Le ispirazioni dello show
Come vi abbiamo anticipato, The Falcon and The Winter Soldier porta sul piccolo schermo il genere cinematografico buddy cop, dove una coppia di poliziotti o tutori dell’ordine, collabora forzatamente per raggiungere un obiettivo comune.
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A detta dello showrunner Malcolm Spellman, Arma Letale è la principale fonte d’ispirazione, seguita a ruota da Rush Hour, Poliziotto in prova, 48 ore e La parete di fango.
4. Problemi di produzione
Mentre la crew era intenta a girare a Porto Rico, delle scosse di terremoto hanno portato la produzione a cambiare luogo in maniera repentina. Le riprese sono quindi continuate a Praga con un’interruzione dopo pochi mesi a causa del Covid. Questo cambio di location ha costretto tutta la squadra, dal team registico a quello narrativo, ad adattarsi ai nuovi luoghi del set.
5. Dietro la spettacolare scena iniziale
La sequenza iniziale di combattimento del primo episodio, ovvero lo scontro in volo tra Sam Wilson e Batroc, ha richiesto una lavorazione davvero ardua. Per realizzare tali coreografie aeree sono stati coinvolti molti paracadutisti con tute alari, con indosso delle videocamere black magic. Di fatto, quindi, sono state mixate riprese reali con alcune computerizzate. Pensate che gli elicotteri che sono su schermo e parte del background sono tutti in CGI!
6. I segreti del combattimento sui camion
Altra notevole scena action è quella che avviene nel secondo episodio della serie, dove combattono Sam Wilson, Bucky Barnes, John Walker (Wyatt Russell) e Battlestar contro i Flag-Smashers mentre si spostano continuamente su dei camion in movimento. Pensata 8 mesi prima della realizzazione effettiva, le riprese sono state pensate in 16 differenti versioni. L’aspetto decisamente più curioso è che gli alberi, come tutto il fondale, che vedete sullo sfondo sono finti.
7. Clé Bennett e la sua passione per i fumetti
Clé Bennett, interprete della spalla di Walker, Battlestar, è un grande appassionato di fumetti Marvel. In particolar modo, quando è stato scritturato per The Falcon and The Winter Soldier, inizialmente non sapeva che ruolo avrebbe interpretato e oltre all’entusiasmo generale, ha sfogliato nuovamente i suoi fumetti proprio con Battlestar protagonista, rappresentando un simpatico collegamento con la realizzazione.
8. Lo sconvolgimento dei piani a causa del Covid
L’epidemia di Coronavirus ha sconvolto tutto il mondo, colpendo in maniera brutale anche il settore cinematografico e seriale. Tra le molte produzioni che hanno subito una brusca interruzione c’è anche The Falcon and The Winter Soldier. Quando poi sono ricominciate le riprese, è stata una vera e propria sfida per la crew continuare in totale sicurezza, ma tale situazione ha sviluppato anche un forte senso di fratellanza sul set.
9. Il destino di Steve Rogers è incerto, anche per lo showrunner
All’interno dello show televisivo non viene mai spiegato esplicitamente il destino di Steve Rogers se è morto o semplicemente si è ritirato in pensione a godersi gli ultimi anni di vita. Durante la realizzazione spesso Falcon dice che “è andato” senza però specificare nulla.
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Se siete confusi lo è anche lo showrunner dell’opera, visto che ha confessato di non sapere che fine ha fatto l’ex Captain America perché Marvel non gli ha rivelato nulla in merito.
10. Il costume di Zemo
I costumi di The Falcon and The Winter Soldier sono stati in parte ricreati fedelmente, in parte rielaborati, contestualizzandoli al meglio. Per il vestito del Barone Zemo (interpretato da Daniel Brühl) la produzione si è ispirata a cappotti militari russi e il risultato, per quanto abbia delle differenze con il costume originale, ricorda moltissimo quello indossato dal personaggio nella sua controparte cartacea.