Netflix vs. Golden Globes: “Interromperemo qualsiasi attività con l’organizzazione”
È guerra aperta tra Netflix e la Hollywood Foreign Press Association, l'associazione di giornalisti che, ogni anno, assegna i premi Golden Globes.
Netflix all’HFPA: “Interromperemo qualsiasi attività con l’organizzazione fino a quando non verranno apportate modifiche più significative”. Ecco la risposta dei Golden Globes
Mentre la Hollywood Foreign Press Association, attualmente nel mirino, si impegna a riformarsi per diventare più inclusiva, Netflix ha dichiarato che non lavorerà più con il gruppo dei Golden Globes fino a quando non verranno apportate delle modifiche “più significative”.
“Come molti nel nostro settore, stavamo aspettando l’annuncio di oggi nella speranza che riconoscessi l’ampiezza dei problemi che l’HFPA deve affrontare e fornissi una chiara tabella di marcia per il cambiamento”, ha scritto giovedì scorso il CEO di Netflix Ted Sarandos in una lettera al Comitato Direttivo dell’HFPA, che Deadline ha pubblicato.
Questa lettera arriva dopo che circa 75 degli 86 membri dell’HFPA (la Hollywood Foreign Press Association, l’organizzazione di giornalisti professionisti che ogni anno assegna i premi Golden Globe) hanno votato per una proposta di inclusione e di revisione delle lor regole di ammissione che il consiglio del gruppo di giornalisti di Hollywood ha presentato, all’inizio della settimana corrente. Il motivo di tale richiesta di rinnovo giunge in seguito ai Golden Globes di quest’anno, tenutisi il 28 febbraio scorso, quando è saltato fuori che nessuno degli 86 membri è nero. Sono dunque iniziate le proteste e le critiche nei confronti dell’organizzazione. Sotto pressione della NBC (di proprietà della Comcast e che trasmette i Globes) l’HFPA ha dunque tentato di cambiare le carte in tavola.
“Il voto di oggi è un primo passo importante”, continua Ted Sarandos nella lettera. “Tuttavia, non crediamo che queste nuove politiche proposte affronteranno la diversità sistemica e le sfide di inclusione dell’HFPA, o la mancanza di standard chiari su come i vostri membri dovrebbero operare. Quindi interrompiamo qualsiasi attività con la vostra organizzazione fino a quando non verranno apportate modifiche più significative”.
“Sappiamo che avete molti membri ben intenzionati che desiderano un vero cambiamento e che tutti noi abbiamo più lavoro da fare per creare un’industria equa e inclusiva”, ha aggiunto in conclusione Sarandos. “Ma Netflix e molti dei talenti e dei creatori con cui lavoriamo non possono ignorare il fallimento collettivo dell’HFPA nell’affrontare queste questioni cruciali con urgenza e rigore”.
La rottura tra Netflix, uno dei content creator più grossi sul mercato, e l’HFPA è un duro colpo da digerire per Hollywood. Netflix ha dominato le nomination ai Golden Globes di quest’anno, tra studi e streamer, con 42 nomination e 6 vittorie. Il triplo delle vittorie di qualsiasi altro distributore.
L’a risposta dell’HFPA non si è fatta attendere:
“Capiamo le vostre preoccupazioni riguardo ai cambiamenti che la nostra associazione deve fare e vogliamo assicurarvi che stiamo lavorando diligentemente”, ha scritto l’attuale presidente dell’HFPA Ali Sar, rivolgendosi a Sarandos. “Ci piacerebbe incontrare te e il tuo team in modo da poter rivedere le azioni che sono già in corso. Un dialogo aperto aiuterebbe a garantire che stiamo affrontando queste preoccupazioni il più rapidamente possibile”. Sar ha poi continuato a contestare molte delle affermazioni di Sarandos e Netflix sullo stato dell’organizzazione e sulle sue riforme. La lettera completa dell’associazione è disponibile su Deadline.
In un’aggiunta alla lettera di Sarandos Netflix ha poi sottolineato un gravissimo problema che serpeggia tra le fila dei giornalisti dell’associazione, ovvero tutti quei “regali e viaggi” che vengono donati dalle case di produzione, fatti passare come materiale promozionale, ma che il gigante dello streaming definisce “metodi truffaldini”.
Netflix ha anche raccomandato che la diversità e l’inclusione facciano parte della dichiarazione di intenti del gruppo, come parte dell’impegno dell’HFPA di assomigliare sempre di più ad Hollywood. Lo streamer ha esortato l’HFPA a pensare più in grande e più velocemente. In particolare, Netflix ritiene che il piano del gruppo di aggiungere 20 nuovi membri entro la fine dell’anno, e aumentare la sua iscrizione totale del 50%, sia troppo poco e troppo tardi. Netflix ritiene che l’HFPA dovrebbe crescere di almeno 300 membri per attuare veramente il cambiamento e l’inclusione, e che questo dovrebbe avvenire nel giro di pochi mesi e non nei 3 anni garantiti dall’associazione.