Dov’è Mario? Corrado Guzzanti torna in Tv su Sky Atlantic
Dopo tre anni di assenza dal piccolo schermo, dove, sempre per Sky, con Aniene e Aniene 2 aveva vestito i panni di un improbabile semidio romanesco, torna in tv Corrado Guzzanti con un nuovo progetto: una serie in 4 episodi, Dov’è Mario?, prodotta per Sky da Wildside di Lorenzo Mieli e Mario Gianani, scritta dallo stesso Guzzanti con Mattia Torre e diretta da Edoardo Gabbriellini (regista di Padroni di casa, attore in film come Ovosodo e Io sono l’amore). Per la prima volta Corrado Guzzanti si misura, come artista, con un esperimento televisivo che mescola sit com e fiction, satira e tensione. Dov’è Mario?, in onda da mercoledì 25 maggio alle 21.10 su Sky Atlantic HD (e il primo episodio anche su Sky Uno e TV8), è un thriller comico che ruota intorno a una figura, Mario Bambea, e al suo ingombrante alter ego, entrambi interpretati da Guzzanti, risultato di un curioso sdoppiamento. Bambea è un fine intellettuale progressista che rimane vittima di un incidente stradale, entra in coma e, quando si sveglia, scopre di essere diventato un verace comico romano, che si farà chiamare Bizio, e che inizierà una fulminante carriera in un esilarante e triviale sottobosco di comici di avanspettacolo.
Dov’è Mario? dal 25 maggio il mercoledì alle 21.10 su Sky Atlantic HD e disponibile anche su Sky Online. Il primo episodio della serie sarà visibile anche su Sky Uno e TV8 (canale 8 del digitale terrestre)
Dapprima la trasformazione non è così lampante, e i pochi volgari guizzi che sorprendono amici e parenti vengono ricondotti alle conseguenze del trauma. Ma poi, lentamente, inizia a manifestarsi una vera e propria lacerazione tra il Bambea intellettuale e il nuovo Bizio, comico e carnale, volgarissimo, insofferente alla cultura e desideroso di vivere, di divertire e divertirsi, di mangiare e di soddisfare appetiti sessuali. In un contesto tratteggiato con quell’iperbolicità che solo la commedia consente, Bambea diventa simbolo di una nuova Italia, che agogna ad “andare avanti” ma non sa in quale direzione, e che di fatto è sempre più spaccata tra la grande massa e una minuscola eliteche inorridisce al suo cospetto. In Dov’è Mario? il genio di Guzzanti racconta, con i toni della commedia attraversata da una tensione narrativa ricca di colpi di scena, la generale tendenza allo svacco della nostra epoca, in cui integrità, coerenza e rigore intellettuale sono percepiti come valori noiosi, ridondanti e obsoleti e lasciano spazio alla superficialità e a una non meglio definita libertà. E tuttavia, in questo conflitto all’ultimo sangue tra Bizio e Bambea, il truce comico vivrà una crescente malinconia, e infine una vera e propria crisi di identità, perché sentirà il peso ma anche la nostalgia di quella cultura che ha disprezzato