L’avete riconosciuto? È stato un ribelle pioniere della Nuova Hollywood e la sua ultima apparizione prima di morire è negli annali del cinema
In lui scorreva sangue ribelle!
Accanto a James Dean si è fatto notare negli anni Cinquanta per la sua personalità tanto anticonformista quanto effervescente. Un “giovane ribelle”, che ha poi legato il proprio nome alla breve stagione hippy e antiautoritaria del cinema americano: il suo debutto dietro la macchina da presa, in Easy Rider (1969), è infatti assurto a film-manifesto dell’epoca, nonché uno dei titoli essenziali della Nuova Hollywood. Le gesta di Dennis Hopper rimarranno negli annali. Chiunque si definisca un cinefilo dovrebbe assolutamente recuperare almeno le opere più importanti!
Dennis Hopper:il “giovane ribelle” del cinema americano
Dennis Hopper nasce a Dodge City, nel Kansas, da Jay Millard e Marjorie Mae, il 17 maggio 1936, fratello di Marvin e David. Cessata la Seconda Guerra Mondiale, la famiglia trasloca nel Missouri, dove il ragazzo frequenta dei corsi d’arte. Dunque, il trasferimento a San Diego, in cui studia alla Helix High School. Sviluppa qui un interesse verso la recitazione, studiando all’Old Globe Theatre e all’Actors Studio di New York.
Come regista, di Dennis Hopper si ricordano Snack bar blues (1981), Colors (1987), The Hot Spot – Il posto caldo (1990), oltre al già citato Easy Rider (per cui recita anche). In qualità di attore, invece, offre alcune delle migliori performance ne L’amico americano (1977), Apocalypse Now (1979), Non aprire quella porta – parte 2, Velluto blu e Colpo Vincente (1986), che gli vale una candidatura all’Oscar. Seguono, negli anni Novanta, Una vita al massimo (1993), Speed (1994), Basquiat (1996) e Blackout (1997).
Il nuovo millennio per Dennis Hopper comincia all’insegna dell’azione e continua a tinte horror, scritturato ne La terra dei morti viventi (2005). Alterna il piccolo al grande schermo. Nel 2008 è il volto principale di due lungometraggi d’autore: Lezioni d’amore e Palermo Shooting. Il 29 maggio 2010, a 74 anni, muore nella sua casa di Venice in California per un cancro alla prostata, tre giorni dopo aver presenziato alla consegna della stella con il suo nome sulla Hollywood Walk of Fame.