Ben-Hur è una storia vera? Ecco chi è la potente figura storica che ha ispirato il film
Verità o fantasia? Cerchiamo di capire se Ben-Hur è stata una figura esistita davvero o frutto di fantasia.
È sempre difficile cercare di capire se una figura storica – in un periodo le cui fonti erano pressoché inesistenti – possa essere esistita davvero, e distinguere in tal caso anche la verità dalle storie e le leggende che si sono costruite nei secoli. È il caso anche di Giuda Ben-Hur, il protagonista dell’omonimo film del 1959 e del 2016. Molti si chiedono: Ben-Hur è esistito davvero?
Ben-Hur: storia vera o frutto di fantasia?
Il film del 2016 è la rivisitazione del film classico degli anni Cinquanta e racconta la storia di Giuda Ben-Hur, un principe ebreo di Gerusalemme che viene ridotto in schiavitù dai romani e tradito dal suo stesso fratello adottivo, Massala, un ufficiale romano. Ma qual è la vera storia di Ben-Hur e soprattutto quali sono le sue origini? È frutto di fantasia o affonda le proprie conoscenze in storie già vissute e rivisitate? Tutte le versioni di Ben-Hur – il film d’animazione del 2003, il film del 1959, il film muto del 1025 e il cortometraggio muto del 1907 – fanno riferimento alla versione cartacea, il libro Ben-Hur: a Tale of the Christ, un romanzo del 1880 dell’autore americano Lew Wallace. È una storia completamente inventata e creata dall’autore.
Ben-Hur è considerato un romanzo cristiano, uno di quelli più influenti della letteratura internazionale. Usa il personaggio immaginario di Ben-Hur per creare un’allegoria della vita di Gesù. Nel libro Giuda e Gesù vivono lo stesso periodo, sono entrambi ebrei nell’Israele occupata dai romani e le loro vite sembrano una il rispecchiamento dell’altra. Ben-Hur ha però come unico scopo quello di vendicarsi di chi gli ha tolto anche la libertà. Si allena per diventare un auriga e vendicarsi contro il fratello Massala. I suoi vari scontri con Gesù in momenti importanti della sua vendetta lo portano a cambiare la sua visione della vita, rendendosi conto che il perdono è una risorsa molto più preziosa della vendetta.
Il romanzo è un best-seller della storia della letteratura del mondo, diventando uno dei grandi classici, come Via col vento e Il grande Gatsby. In più è stata la prima opera di narrativa a essere stata benedetta da un papa, Papa Leone XIII.