Korea Film Fest 2021 – Samjin company english class: recensione del film di Lee Jong-pil

Lee Jong-pil sfrutta abilmente i toni leggeri da commedia per parlare di donne e disparità.

Sonorità anni ’80 ed estetica retro aprono Samjin company english class diretto da Lee Jong-pil, raccontando da dove nasce l’ambizione delle giovani protagoniste: nel 1995 ad alcune impiegate della Samjin Company viene data la possibilità di partecipare a un corso di inglese aziendale. Le ragazze accettano con la speranza che queste nozioni possano favorire la loro vita lavorativa, caratterizzata da mansioni umilianti e da forti pregiudizi nei confronti delle donne impiegate, infatti chi di loro totalizzerà almeno 6000 punti al test finale, si sarà guadagnata una promozione. In un mondo governato dagli uomini, senza possibilità di appello, le giovani scoprono presto, anche grazie a questo corso, che la loro azienda è coinvolta in affari illegali e corrotti, che potrebbero aver causato gravi danni a molte persone.

Lee Jong-pil usa un tono comico per rappresentare la realtà più compromessa di una società che non considera le donne degne di un ruolo gratificante e che, soprattutto, ignora totalmente le loro capacità. Così, la ragazza particolarmente brava in matematica e rapida nei conteggi si deve (letteralmente) abbassare a portare le scarpe al tavolo ai suoi superiori, mentre quella più rapida nel ragionamento non può fare altro che portare caffè ai manager aziendali. Tranne qualche battuta illuminata da parte dei superiori che spinge le ragazze a perseguire i loro sogni e capacità, l’aridità dell’ambiente lavorativo le rende probabilmente ancora più agguerrite nel trovare quello che stanno cercando.

Samjin company english class di Lee Jong-pil. Parlare di donne e disparità con comicità

Samjin company english class - Cinematographe.it

Nominato a tanti dei maggiori premi e festival coreani, Samjin company english class sfrutta abilmente i toni leggeri da commedia per lanciare dei messaggi chiari e ben centrati.  Le protagoniste sono interpretate da Ko Ah-sung, Esom e Park Hye-soo, che offrono una performance precisa e accurata, misurata in ogni loro aspetto, tanto accorata quanto adatta al contesto circostante, tale da rendere giustizia ai ruoli da loro ricoperti. Il film si spinge anche oltre, abbracciando temi quali l’ecologia e i crimini aziendali legati all’inquinamento ambientale e, più in generale, la corruzione insita in una visione cieca di fare business, improntata solo a guadagnare e accumulare denaro, anziché considerare un orizzonte più vasto. Le conseguenze delle proprie azioni non riguardano minimamente i vertici della Samjin company ed è probabilmente questo uno degli aspetti in cui le ragazze protagoniste e i manager sono più lontani: non considerando i risvolti potenziali delle loro azioni, le aziende perseguono un obiettivo ottuso e privo di reale prospettiva, mentre le ragazze si dimostrano molto riflessive in ogni scelta e perfettamente coscienti di quello che le loro azioni comportano.

In questa giustapposizione tra bene e male si sovrappone quella tra giovani donne e uomini ormai navigati, ben amalgamati con aspetti comici, toni leggeri eppure arguti: insomma, Samjin company english class si contraddistingue per arguzia e intelligenza, sia per quanto riguarda i treni affrontati, sia per la scelta di come vengono raccontati sullo schermo.

Samjin company english class - Cinematographe.it

Samjin company english class racconta in modo lucido e intelligente un mondo fatto di compromessi tra ciò che è bene e ciò che realmente ci realizza, puntando l’obiettivo sul fatto che esiste realmente anche un modo per conciliare questi mondi così apparentemente distanti. E poco importa se lungo il percorso si incontrano ostacoli che a prima vista parrebbero insormontabili, alla fine si può riuscire a trovare non un compromesso, bensì un equilibrio, armandosi certamente di pazienza infinita e capacità di comunicare.Le tre protagoniste sono in questo emblema della possibilità di successo.

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Recitazione - 5
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.8