Il Trono di Spade 6 – rivelata l’origine degli Estranei
L’episodio di stasera de Il Trono di Spade 6, intitolato The Door, ha rivelato la risposta a uno dei più grandi misteri di tutti di: l’origine degli Estranei. Nel mondo de Il trono di Spade, gli Estranei (detti anche ombre bianche) rappresentano una minaccia; essi vivono nell’estremo Nord del Continente Occidentale, nei territori oltre la Barriera. Come i figli della foresta e i giganti, la maggior parte dei cittadini dei Sette Regni credono che siano morti o, più probabilmente, che non sono mai esistiti – all’inizio de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, sembra che nessuno abbia visto un Estraneo da almeno ottomila anni. Naturalmente, i bruti che vivono a nord del muro hanno saputo che la minaccia è reale. Ora, grazie soprattutto agli sforzi di Jon Snow, i Guardiani della Notte e pochi altri sono anche consapevoli di ciò che sta per succedere. Fino alla quinta puntata, però, i fan de Il Trono di Spade non sapevano chi fossero esattamente gli Estranei; pur capendo qualcosa quando è stato rivelato che stavano prendendo i figli di Craster. In una visione del passato, Bran ha visto un gruppo dei Figli della Foresta con un uomo legato ad una pietra a un albero. I bambini pugnalano l’uomo, nel cuore di quello che potrebbe essere un pezzo di ghiaccio o di vetro, e l’uomo divenne il primo Estraneo. Quando Bran si sveglia, mette in dubbio Leaf, chiedendosi perché i Figli della Foresta avrebbero dovuto creare tali esseri. Leaf spiega che essi sono in guerra con gli esseri umani. Secondo la storia, c’è stata una guerra tra Figli e umani, conclusasi con un accordo chiamato il patto (the pact) che ha permesso alle due parti di vivere pacificamente; così i Figli insegnarono agli uomini ad adorare gli Antichi Dei. Nella saga gli Estranei vengono descritti come esseri alti e magri, con la pelle bianca come latte; si muovono leggeri sulla neve, non lasciano orme al loro passaggio e i loro movimenti possono essere molto rapidi. La loro lingua è sconosciuta, anche se alcuni lettori credono si tratti dell’Antica Lingua: quando uno degli Estranei parla, nel prologo de Il trono di spade, la sua voce è descritta come ghiaccio che si spezza, anche se può trattarsi benissimo anche di una figura retorica.