Avete visto la moglie di Michael J. Fox? L’ha conosciuta sul set, è la madre dei suoi quattro figli e ha vissuto con lui lo shock della diagnosi
Insieme hanno affrontato anche il Parkinson di Michael J. Fox, malattia che lo ha colpito ormai trent'anni fa.
Michael J. Fox è diventato famoso con la fortunata trilogia de Ritorno al futuro, film cult degli anni Ottanta che ha fatto senza dubbio la storia del cinema. Michael ha iniziato a lavorare nel 1976, quando aveva solo 15 anni, nella sitcom Leo and me e ha poi recitato anche in altri film, come Casa Keaton e Spin City. Nel 1991 gli è stato diagnosticato il morbo di Parkinson, contro il quale combatte ancora oggi. Quello stesso anno ha dovuto dire a sua moglie – l’attrice Tracy Pollan – ciò che i medici gli avevano diagnosticato. Nonostante la dura vita, Tracy è rimasta sempre accanto al suo uomo. Scopriamo la storia di questa ammirevole donna.
Tracy Pollan è nata il 22 giugno del 1960 e ha studiato recitazione al Lee Strasberg Institute e ha esordito poi come attrice a teatro. Negli anni Ottanta è passata in televisione. Nel 1988 è stata sul set di Casa Keaton, dove ha conosciuto Michael J. Fox, diventato poi suo marito e dal quale ha avuto quattro figli: Sam Michael – nato nel 1989 – le gemelle Aquinnah Kathleen e Schuyler Frances – nate nel 1995 – ed Esmé Annabelle, nata invece nel 2001.
In un’intervista a Sunday Today con Willie Geis, Michael J. Fox ha raccontato del momento in cui trent’anni fa ha raccontato a sua moglie di avere il Parkinson e di come i due hanno affrontato insieme la malattia. “Non sapevamo cosa aspettarci” ha detto l’attore. “Una delle cose per cui amerò sempre Tracy è che in quel momento non ha battuto ciglio. È davvero fantastico avere un partner”.
Il senso dell’umorismo di Pollan ha aiutato Michael a supportare alcuni dei momenti difficili della sua condizione. “Tracy è lì in prima linea con me ogni singolo giorno. Non pretende mai di sapere più di quanto ne so io. Quello che fa lei è: se c’è qualcosa di divertente, facciamolo. Affronteremo il tragico dopo”. È questo il segreto del loro matrimonio, cercare la luce anche nei momenti di pieno buio.