Chi ha incastrato Roger Rabbit? Le curiosità sul film cult di Robert Zemeckis
Alcuni dei più particolari e divertenti retroscena su uno dei più grandi successi cinematografici, Chi ha incastrato Roger Rabbit.
Chi ha incastrato Roger Rabbit diretto da Robert Zemeckis è stato uno dei film di maggior successo degli anni ’80 e ’90, considerato il 20º più redditizio nella Storia del Cinema, nonché il più costoso, con un budget che attualmente corrisponderebbe ai 200 milioni di dollari. Al Box Office venne registrato come secondo film più visto dopo Rain Man – L’uomo della pioggia. Acclamato da pubblico e critica il film segnò inoltre l’inizio dell’animazione come è conosciuta oggi; la pellicola utilizza infatti la tecnica mista, che combina insieme personaggi d’animazione, protagonisti di cartoni animati, ad attori in carde ed ossa.
Alcune curiosità su Chi ha incastrato Roger Rabbit
Nonostante il titolo del film includesse originariamente il punto di domanda finale, questo segno di punteggiatura non viene incluso nel titolo per iscritto, essendo considerato sfortunato nell’industria cinematografica. Durante scena nel back office, quando il personaggio di Eddie Valiant, interpretato da Bob Hoskins, e Roger Rabbit, tentano di tagliarsi le manette, la lampada da soffitto viene urtata oscillando vistosamente più volte. Si tratta di un escamotage necessario per far combaciare le angolazioni delle ombre sia con gli attori che con le parti animate, diventata negli anni una tecnica chiama Bump the Lamp, usata ancora oggi dai dipendenti Disney per descrivere modalità e sforzi utilizzati nella valorizzazione di un progetto, indipendentemente dal fatto che il pubblico se ne accorga o meno.
Quando il treno animato si schianta contro la Dip Machine, ogni finestra rappresenta un omicidio o una morte in corso: particolare dettaglio visibile solo rallentando la sequenza fotogramma per fotogramma. La miscela letale che in Chi ha incastrato Roger Rabbit uccide i cartoni è composta da trementina, acetone e benzene, tutti diluenti per vernici, comunemente utilizzati per rimuovere parti d’animazione indesiderate dalle tavole di un film. La Warner Bros permise alla Disney di usare alcuni dei suoi più grandi personaggi solo se avessero occupato lo stesso tempo sullo schermo delle loro controparti Disney, è per questo che i personaggi di Bugs Bunny e Topolino appaiono sempre insieme nel film, così come Daffy Duck e Paperino.
Dopo le riprese di Chi ha incastrato Roger Rabbit, Bob Hoskins affermò che suo figlio si rifiutò per mesi di parlargli: era furioso che suo padre avesse lavorato con Bugs Bunny ma che non glielo avesse presentato né permesso di incontrarlo. Jessica Rabbit è stata doppiata dall’attrice Kathleen Turner, ma nelle parti cantante la sua voce è quella di Amy Irving. Tim Curry, iconico volto di Pennywise di It del 1990, fece un provino per il ruolo del giudice Morton ma, secondo il regista Robert Zemeckis, era troppo terrificante per ottenere la parte. Il famoso e discusso continuo ondeggiare del seno di Jessica Rabbit venne ottenuto invertendo il naturale movimento del seno di una donna. I seni di Jessica Rabbit rimbalzano verso l’alto, mentre quelli di una donna nella realtà rimbalzerebbero verso il basso.
Nella sua parte come giudice Morton, Christopher Lloyd non sbatte mai una volta le palpebre. La frase di Jessica Rabbit “Non sono cattiva. Sono solo disegnata in questo modo” è stato classificata all’83º posto tra le 100 migliori battute del Cinema nel 2007. Durante le prime bozze della sceneggiatura di Chi ha incastrato Roger Rabbit, sarebbero dovute essere presenti 7 donnole, come parodia dei 7 nani, i loro nomi erano Psycho, Smartass, Sleazy, Wheezy, Stupid, Slimy e Greasy. Un altro elemento rimosso dalla stesura finale del copione fu quello di scoprire che il giudice Morton era responsabile della morte della madre di Bambi, una delle scene più drammatiche nella Storia dell’animazione e del cinema in generale. Le tavole dipinte a mano e colorate per la realizzazione del film erano 85.000. C’era un prequel del film in fase di pre-produzione intitolato Toon Platoon, ma non raggiunse mai la fase di sviluppo.