Stranger Things 4: per David Harbour, nella nuova stagione Hooper sarà: “un essere umano diverso”
L'attore ha parlato in una intervista dell'evoluzione del suo personaggio.
David Harbour è tornato a parlare della stagione 4 di Stranger Things e, in particolare, si è soffermato sull’evoluzione del personaggio di Hooper, che lui interpreta
In una recente intervista rilasciata al canale YouTube della nota rivista di settore Entertainment Tonight, David Harbour è tornato a parlare della stagione 4 di Stranger Things e, in particolare, si è soffermato sullo sviluppo di Jim Hooper, il personaggio che lui interpreta. Harbour ha preso parte alla nota serie televisiva prodotta da Netflix a partire dalla prima stagione ed è diventato uno dei volti più amati all’interno del suo cast.
Durante la stagione 3, è sembrato che Jim Hopper fosse deceduto, sul finale si è però scoperto come questo sia invece riuscito a sopravvivere. La stagione 4 di Stranger Things, che sarà distribuita durante il 2022, porterà alla luce alcuni dei più oscuri segreti di questo personaggio; in particolare, questi nuovi episodi andranno a sviluppare uno spunto apparso nell’episodio Will il saggio della stagione 2, in cui il personaggio interpretato da Millie Bobby Brown scopriva in casa di suo padre adottiva tre misteriose scatole segnate rispettivamente come: “Dad” “New York” e “Vietnam.”
In particolare, l’attore ha dichiarato:
Ci sono diversi momenti comici nella nuova stagione, ma ci sono anche i momenti più drammatici che si siano visti all’interno della serie. Avremo modo di vedere spesso il lato più vulnerabile ed esposto di Hopper e andremo a rivelare diversi momenti della sua storia passata a cui abbiamo soltanto accennato mostrando le scatole nascoste nell’attico. Avremmo modo di esplorare diversi aspetti della sua personalita e, infine, avremo modo di assistere alla sua rinascita.
A poi concluso l’intervista affermando che, dopo i problemi da lui attraversati durante la stagione 3, Hooper tornerà nei nuovi episodi come: “un essere umano differente“.