Breaking News a Yuba County: recensione del nuovo film Sky
La pellicola, diretta da Tate Taylor, è una commedia nera che riflette sul potere dei media e delle storie televisive con tanti spunti ma poca sostanza
Prima di analizzare Breaking News a Yuba County, la commedia nera di Tate Taylor, è bene fare una riflessione sulla televisione che, nel corso degli anni, ha assunto un ruolo sempre più importante nella vita delle persone e da semplice svago è diventata uno strumento imprescindibile, una compagnia virtuale spesso contenitrice di storie, in larga parte costruite, in grado di coinvolgere i telespettatori agendo sull’emotività ed empatia. Ecco che ad esempio la cronaca narrata in televisione diventa uno spettacolo mediatico senza precedenti, dove l’oggettività e la riservatezza lasciano spazio alle teorie, alle grandi interpretazioni degli ospiti, alle generalizzazioni e alla risonanza che le parole ottengono, senza badare a volte alla verità.
Breaking News a Yuba County, il nuovo film diretto da Tate Taylor (The Help, La ragazza del treno), è una commedia dalle tinte cupe, incasellata in un gioco continuo di equivoci che coinvolgono anche il mondo mediatico, portando ad un intreccio privo di spessore, ma con un finale spiazzante. Il lungometraggio, distribuito da Lucky Red e disponibile in prima visione su Sky Cinema Uno il 9 agosto alle 21.15 (oltre ad essere visionabile anche su NOW e on demand) ha sicuramente degli ottimi spunti al suo interno, ma purtroppo non sono stati accompagnati da una messinscena adeguata.
Breaking News a Yuba County: la vita è un enorme show televisivo
Sue Buttons (interpretata da Allison Janney), un’insignificante e insicura moglie di periferia, ignorata da tutti, diventa una vera e propria star quando suo marito, Karl (Matthew Modine), scompare misteriosamente. La sua vita inizia a prendere delle pieghe inaspettate, ma com’è andata realmente la faccenda? Dietro il tutto si nasconde una grande menzogna che è il vero e proprio motore dell’intera vicenda, in quanto va a generare una serie di simpatici ed inquietanti equivoci in grado di alimentare l’intreccio narrativo come le più classiche commedie del genere.
Breaking News a Yuba County (come peraltro suggerisce il titolo stesso) ha come grande protagonista la cronaca televisiva e come la narrazione di quest’ultima abbia un potere mediatico incredibile, in grado di prevaricare anche lo stesso sistema legislativo americano e, paradossalmente, anche il nostro stesso destino. Sue, grazie a tale strumento, da emarginata sociale e perfetta sconosciuta, diventa un volto noto nel suo vicinato e accumula una forza di volontà di cui era perennemente priva. Nonostante questo elemento sia quello più preponderante all’interno del lungometraggio, nella trama si incastrano altre storyline, utili non solo per mandare avanti la sceneggiatura, ma anche per dare maggiore peso alla componente televisiva.
Ci si accorge però, durante la visione del film, che a livello narrativo molti aspetti sono stati lasciati a morire, dei semplici ganci per tirare le fila della storia, ma privi di un’impalcatura robusta e concreta. L’uso della violenza, ad esempio, è un simpatico espediente per rendere ancora più surreale e cinica la messinscena, ma che non è mai valorizzata appieno se non nelle fase finali della realizzazione, quando esplode in tutta la sua brillante ferocia e regala risate amare agli spettatori.
Ad ogni modo, se dobbiamo realmente considerare solo il contenuto trainante dell’intera vicenda, ovvero il mondo televisivo e le sue contraddizioni, è evidente che Breaking News a Yuba County è figlio di una scrittura derivativa, ma comunque, almeno su quel piano funziona più o meno diffusamente. La pellicola, infatti, pone delle discrete basi di discussione presentando agli spettatori molti scenari differenti, ma purtroppo, mano a mano che la sceneggiatura si avvicina alla fine, sembra perdersi nell’intreccio costruito inizialmente. Non si tratta di confusione (d’altronde il copione è molto basico e chiaro), ma più di intenti mancati e una costruzione troppo carica di spunti ma poche realizzazioni.
Breaking News a Yuba County: una storia mancante di personalità e identità propria
Ecco che quindi il lungometraggio ci sembra privo di una propria identità di genere, oscillando, appunto, tra la commedia e il drama con un pizzico di humor nero, senza però riuscire ad essere pienamente sufficiente in nessuno di questi componenti presentati. Un altro deficit piuttosto eclatante è la mancanza generale di personalità del prodotto, sia dal lato registico che narrativo, con l’impressione generale di vedere uno dei tanti lungometraggi appartenenti allo stesso filone, senza nessun elemento che lo differenzi in maniera particolare.
La regia segue sempre l’azione in modo distaccato e mai ravvicinato, quasi volesse partecipare alla storia del film senza però esserne effettivamente parte. La macchina da presa, che si trova particolarmente a suo agio nell’inquadrare e mettere in scena sequenze cruente dall’ironia tagliente, è ingabbiata in un sistema piuttosto limitativo, che non osa e che non propone soluzioni originali ed è un peccato perché il potenziale è evidente in alcune scene.
Sul fronte attoriale, invece, il cast è tutto perfettamente in parte, costruendo personaggi grotteschi e sopra le righe basandosi però su una sceneggiatura che li tratteggia ben poco, scrivendo solo le linee generali, non andando per nulla in profondità. Per fortuna, le interpretazioni sono valide e tamponano il problema, riuscendo in ogni caso a portare sul grande schermo delle figure significative ed interessanti che però avrebbero richiesto maggiore sviluppo narrativo. Nello specifico è da osservare in particolare l’attrice protagonista Allison Janney che interpreta Sue Buttons, visto che riesce a tenere in piedi una performance notevole per tutto il lungometraggio.
Nel complesso, nonostante ci siano difetti sparsi, l’opera porta avanti un discorso interessante e dettagliato sulla spettacolarizzazione cinica e spietata della cronaca televisiva che purtroppo va un pochino a perdersi a causa della struttura poco originale e piatta dell’intero prodotto, nonostante, fin dall’inizio effettivo della realizzazione, vengono poste delle basi interessanti che non sono però sviluppate in modo efficace.
Breaking News a Yuba County è una black comedy che, al netto di una riflessione intelligente sul ruolo televisivo all’interno della nostra vita e di interpreti davvero molto talentuosi, sfocia purtroppo in una banalità narrativa che purtroppo non gli consente di differenziarsi da altre opere del genere. Anche la stessa regia, che tenta alcune volte soluzioni atipiche, non riesce ad elevarsi rispetto a standard piuttosto mediocri. Il risultato è un lungometraggio troppo acerbo e derivativo che rischia di finire nel dimenticatoio troppo presto.