Lanterna Verde: il regista Martin Campbell accusa Warner Bros. del fallimento del film
Il cinecomic, tempestato di recensioni negative, ha incassato solo 219 milioni di dollari su 200 di investimento, tagliando le gambe a qualsiasi sequel possibile
Lanterna Verde ha visto come protagonista Ryan Reynolds
Lanterna Verde, cinecomic diretto da Martin Campbell uscito nel 2011, rappresenta uno dei più grandi disastri filmici del genere supereroistico a causa di incassi bassi e di una tempesta di recensioni negative che hanno infossato il lungometraggio. L’opera, che vede come protagonista Ryan Reynolds (che ha scherzato sulla partecipazione a questo progetto in Deadpool), è ispirata all’omonimo personaggio della DC, un pilota collaudatore, Hal Jordan, che riceve dei misteriosi e incredibili poteri da un anello, appartenuto in precedenza ad uno dei Guardiani dell’Universo, dei potenti esseri di origini cosmiche.
Purtroppo, a causa del fallimento di Lanterna Verde, fu tagliata ogni possibilità di qualche sequel del lungometraggio, nonostante adesso si sta pensando di rilanciare sotto forma seriale il personaggio, senza l’influenza di possibili pellicole collegate. Detto ciò, in una domanda aperta su Reddit, il regista Martin Campbell (The Legend of Zorro, Casino Royale) ha parlato di questo punto nero della sua carriera, addossando principalmente la colpa alla produzione di Warner Bros. che ha portato a delle incomprensioni e a dei cortocircuiti di genere del film stesso. Il film-maker ha inoltre chiarito una volta per tutte che non vuole fare più cinecomic in futuro, nemmeno con l’altra sponda ovvero Marvel e che vuole buttarsi nella commedia.
Lanterna Verde è scritto da Greg Berlanti, Michael Green, Marc Guggenheim e Michael Goldenberg con la produzione di DC Entertainment e la distribuzione di Warner Bros. Il cast, invece, è composto anche da Blake Lively nel ruolo di Carol Ferris, Mark Strong che presta il volto a Sinestro, Temuera Morrison che incarna Abin Sur, Jon Tenney che interpreta Martin Jordan, Taika Waititi (Thomas Kalmaku) e molti altri ancora. Il titolo è uscito originariamente nelle sale italiane il 31 agosto 2011.