Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli: spiegazione del finale e delle scene post-credits
Dopo i titoli di coda, Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli ha ben due scene che introducono novità nel MCU.
Al cinema dal 1 settembre distribuito da Walt Disney Company, Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è il secondo film della Quarta Fase del Marvel Cinematic Universe, dopo Black Widow di Cate Shortland. A differenza dello stand alone dedicato alla vedova nera, Shang-Chi è ambientato dopo il Blip di Thanos, quando già gli Avengers hanno riportato tutto in ordine (o quasi) nella grandiosa battaglia raccontata in Avengers: Endgame. Dopo la scomparsa dei due leader dei Vendicatori, e la perdita di Nat Romanoff, il mondo ha bisogno di nuovi eroi. Il compito di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è proprio raccontare le origini di uno di questi e spiegare la fonte dei suoi straordinari poteri.
Leggi qui la recensione del film, al cinema dall’1 settembre 2021
Il film, diretto da Destin Daniel Cretton, è interpretato da Simu Liu (Sang-Chi), Awkwafina (Caty), Tony Leung (Wenwu) e Michelle Yeoh (Ying Nan). Nel cast tornano alcuni volti noti del MCU, come Ben Kingsley (Trevor Slattery) e Benedict Wong (Wong). Come in ogni film Marvel, anche Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli ha scene post credits, per la precisione due, e entrambe suggeriscono nuovi sviluppi relativi ai personaggi che abbiamo conosciuto nel corso del film.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli: spiegazione del finale
Nelle sequenze finali di Shang-Chi, si vede il protagonista divenire un eroe acquisendo coscienza di sé e compiendo uno spettacolare salvataggio del villaggio di Ta Lo, baluardo di difesa da oscure e potenti forze malvagie. Lo scontro vede innanzitutto il faccia a faccia tra Shang-Chi e il padre Wenwu, fino a quel momento detentore dei Dieci Anelli del titolo. Il sacrificio del padre, e la trasmissione degli Anelli, mostrano il compimento del percorso narrato nel film, e il protagonista impara a mettere a frutto gli insegnamenti dei genitori e usarli – a contrario di Wenwu – per fare del bene. Con il cambio di colore degli Anelli diventa chiaro che non è la natura del potere a fare la differenza, ma il modo in cui si sceglie di usarlo. Questo fa di Sang-Chi un eroe, l’eroe di cui i nuovi Avengers hanno bisogno.
Questo spiega come mai nella sequenza finale Shang-Chi e Caty, raccontando ai loro amici increduli le ultime imprese, sono intercettati da Wong, braccio destro del dottor Strange. Sappiamo che il “dottore” sarà un personaggio importante nella Quarta Fase: lo vediamo comparire nel trailer di Spider-Man: No Way Home, ma avrà anche uno stand-alone a lui dedicato (Doctor Strange in the Multiverse of Madness). Wong, in ogni caso, invita i due protagonisti a seguirlo, dato che le loro gesta sono state ampiamente notate da quel che resta degli Avengers. D’altro canto, come abbiamo invece appreso dalla serie Disney + Loki, un nuovo pericolo incombe sull’Universo e presto sarà necessario riabbracciare le armi.
Shang-Chi ha una scena post-credits?
Anche in questo caso, il pubblico deve sapere che bisogna rimanere seduti alla poltrona fino alla fine dei titoli di coda. Anzi, non solo fino alla fine del primo blocco, a cui segue la prima scenda post-credits, ma anche alla fine del secondo, a cui ne segue un’altra più breve.
La prima scena post-credits mostra Shang-Chi, Caty e Wong nel Sanctum Sanctorum di Bleeker Street che esaminano i Dieci Anelli al cospetto di Capitan Marvel (Brie Larson) e Bruce Banner (Mark Ruffalo) “convocati” tramite ologramma. In questa scena si dà qualche elemento in più nella comprensione degli Anelli, che non fanno parte né di nessuna tecnologia aliena (secondo Carol Danvers) né sono fatti in vibranio (secondo Banner). Inoltre si osserva che la loro fattura risale a molto prima di mille anni fa, quando Wangwu ne ha preso possesso. Dopo il passaggio da padre in figlio, questi oggetti (magici?) hanno iniziato a emettere una specie di segnale di richiamo. Ma rivolto a chi? Questa domanda resta in sospeso alla fine della scena post-credits, che termina con un’investitura ufficiosa di Shang-Chi come Avenger. Sta per succedere qualcosa, dice Wong, ed è meglio tenersi pronti.
Spiegazione della seconda scena post-credits di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli
Un personaggio secondario, ma importante di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è Xialing (Meng’er Zhang), la sorella minore del protagonista. Dopo la fuga di Shang-Chi dalla casa paterna, la ragazza ha atteso il fratello per qualche anno per poi scappare a sua volta e fondare a San Francisco un proprio Impero basato sui combattimenti e le scommesse clandestine. Insomma, la vena criminale paterna ha decisamente preso di più sulla ragazza che sul protagonista, tant’è che quando la loro avventura si è conclusa, sarà lei a “chiudere gli affari di famiglia”.
Nella seconda scena post-credits, infatti, vediamo proprio Xialing smontare la sua camera da adolescente, per poi essere richiamata da uno degli sgherri del padre. Si comprende immediatamente come l’organizzazione criminale di Wenwu non sarà affatto chiusa, anzi, sarà gestita dall’abilissima figlia. La sua natura ambigua, la sua morale “elastica” potrebbe renderla un villain temibile per Shang-Chi o Xialin renderà l’eredità paterna qualcosa di positivo? Anche in questo caso, la domanda rimane aperta.