Russell Crowe: stop alle riprese del suo nuovo film a causa del COVID
Le riprese di Poker Face sono di nuovo sotto accusa per le polemiche legate al COVID-19.
Russell Crowe e il suo secondo film da regista in arrivo, Poker Face, in sospeso a causa di un caso di COVID-19 nella troupe
La produzione del thriller Poker Face, diretto ed interpretato dal premio Oscar Russell Crowe, è stata interrotta in Australia a causa di un caso di COVID-19 sul set del film. La troupe stava girando il film vicino a Sydney e dintorni e mancava solo sei giorni alla fine delle riprese. L’attore ha annunciato la chiusura del set con una serie di messaggi su Twitter:
Unfortunately 6 days from the end of our shoot on PokerFace we have had a confirmed positive COVID case amongst our crew and a second possible positive under further investigation by our PokerFace Covid team and NSWHealth.
— Russell Crowe (@russellcrowe) August 31, 2021
Purtroppo a sei giorni dalla fine delle riprese di PokerFace abbiamo avuto un caso di COVID-19 positivo tra la nostra troupe e un secondo possibile positivo sotto ulteriore indagine da parte del nostro team di PokerFace Covid e NSWHealth.
For the safety of cast and crew and the wider community, the production has been immediately paused and everyone instructed to isolate whilst the situation is looked into.
We have followed strict protocols with cast and crew being tested 3 times a week for the past 11+ weeks.— Russell Crowe (@russellcrowe) August 31, 2021
Per la sicurezza del cast, della troupe e della comunità in generale, la produzione è stata immediatamente sospesa e tutti hanno ricevuto l’ordine di isolarsi mentre la situazione viene esaminata. Abbiamo seguito rigidi protocolli con il cast e con la troupe, sono stati controllati tre volte a settimana nelle ultime undici e più settimane.
The crew have been masked on set the whole time except for 3 individuals with medical exemptions.
We feel for the crew members involved, like all the people on this show they are both very committed team players and diligent in their approach to their work responsibilities.
— Russell Crowe (@russellcrowe) August 31, 2021
La troupe ha portato la mascherina sul set per tutto il tempo, ad eccezione di tre persone perché avevano delle esenzioni mediche. Siamo dispiaciuti per i membri della troupe coinvolti, e per tutte le persone che stanno collaborando per questo film, sono entrambi collaboratori molto impegnati e diligenti nel loro approccio alle loro responsabilità lavorative.
We also feel for the wider community going through these difficult times.
We hope this situation will be confined and we can be back up and running very soon.— Russell Crowe (@russellcrowe) August 31, 2021
Siamo anche dispiaciuti per l’intera comunità che sta attraversando questi momenti difficili. Speriamo che questa situazione sia circoscritta e che possiamo tornare operativi molto presto.
Le riprese si stavano svolgendo nei dintorni di Sydney, nel Nuovo Galles del Sud, e nei Fox Studios della città. Ambientato nel mondo del poker e della finanza internazionale, Crowe interpreta un miliardario della tecnologia coinvolto in un rischioso gioco di carte. Il cast comprende anche Liam Hemsworth, Elsa Pataky e il frontman del Wu-Tang Clan RZA, amico di vecchia data di Crowe. Mentre la sceneggiatura originale era ambientata a Miami, si crede che Crowe abbia convinto il produttore Arclight Films a cambiare l’ambientazione a Sydney.
La produzione ha attirato il dissenso locale poiché per un periodo le riprese sono state effettuate in zone disposte alla quarantena, infatti, le persone potevano uscire dalle loro case solo per ragioni essenziali. Alcune delle location del film erano a soli quindici minuti dalla zona di blocco. Gareth Ward, membro del parlamento australiano, si è espresso così:
Questa è una totale presa in giro del Public Health Orders. La gente non può vedere la famiglia e gli amici, i funerali sono limitati a dieci, nessun caso a Shellharbour, ma ancora tutto è bloccato, A quanto pare per i produttori del film è essenziale girare.