La Casa di Carta 5: ecco chi sono i tre nuovi personaggi
Tre new entry per un finale eccezionale.
Tre sono i nuovi personaggi dell’ultima stagione di La casa di carta, in arrivo su Netflix il 3 settembre 2021. Patrick Criado, Miguel Ángel Silvestre e José Manuel Seda danno corpo a Rafael, il figlio di Berlino, a René Criado, il primo amore di Tokyo, a Sagasta.
Patrick Criado è Rafael, il figlio di Berlino
Criado è un attore spagnolo candidato ai prestigiosi premi Goya, diventato popolare per il suo ruolo nella serie tv Águila Roja. Qui interpreta il figlio di Berlino (Pedro Alonso), Rafael. “È una testata nucleare che distrugge ogni cosa”, così Berlino descrive la paternità, e si evince da questi primi episodi che i rapporti non sono idilliaci, arriva a affermare in un dialogo con il figlio “io ti ho perdonato […] di essere nato. Avevo un rapporto bellissimo con tua madre e tu sei diventato un ostacolo alla nostra felicità”. Berlino non è un padre facile, in una delle prime scene si comprende che il ragazzo soffre la figura del padre, mal sopporta il suo “mestiere”. Lui ha 31 anni, ha studiato ingegneria informatica al MIT in Massachusetts e ha le idee ben chiare: non vuole essere come il carismatico Berlino. Quando i due si rincontrano Rafael crede di poter ricominciare con il leader della banda invece lui porta con sé la sua bella e giovane moglie. Il giovane dimostra di non aver dimenticato, consapevole di non aver avuto un rapporto “esemplare” mentre Berlino, dice, vuole ricostruire il legame ma porta con sé Tatiana, la nuova moglie; l’uomo sta tramando qualcosa. Come un ragazzino geloso di un amico, Berlino fa una scenata al figlio perché pensa che ci stia provando con la donna.
Perché Berlino ha chiesto di rivedere il figlio? Puro amore paterno? Vero desiderio di ricominciare? Sembra quasi impossibile perché l’uomo non fa niente per niente: vuole un aiuto, trarre profitto dalle capacità del figlio, asso dell’informatica.
Come si evolverà il rapporto tra i due? Berlino riuscirà a trascinare nel gorgo Rafael e quest’ultimo sarà in grado di fare pace con quel padre così ingombrante?
Miguel Ángel Silvestre è René
“Mi chiamo Tokyo. Ma quando è iniziata questa storia non mi chiamavo così. Questa ero io… e questo, l’amore della mia vita. L’ultima volta che l’ho visto era in una pozza di sangue con gli occhi aperti”, così dice Tokyo (Úrsula Corberó) di René, il grande amore della sua vita, un fantasma che anima le sue memorie, interpretato da Miguel Ángel Silvestre, attore spagnolo nato a Castellón de la Plana il 6 aprile 1982, noto per Sense8 – è Lito Rodriguez -, Velvet e Sky Rojo. Tokyo racconta dell’uomo che aveva rubato il cuore di Silene Oliveira, della donna che era prima di conoscere Rio e iniziare l’avventura con il Professore, dell’amore che li univa, lo ricorda nei flashback in cui lo spettatore capisce la complicità tra loro, una sorta di Bonnie e Clyde, che dividevano il campo di battaglia e condividevano l’adrenalina, motore all’azione, complici in quel sogno di libertà. Racconta a Lisbona il dolore per la morte di René e come la propria vita abbia perso di senso.
Perché la serie ci racconta di questa storia d’amore? Il personaggio di René ci farà comprendere meglio alcuni lati di Tokyo?
José Manuel Seda è Sagasta
Il terzo ingresso è Sagasta, interpretato da José Manuel Seda. Sagasta è il comandante delle Forze Speciali dell’Esercito Spagnolo, dopo aver preso parte ad innumerevoli missioni internazionali è diventato come i criminali che ha ucciso. Lui è un leader nato, i suoi uomini, proprio grazie al suo carisma e alla capacità di farsi rispettare dalla sua squadra, sono pronti a seguirlo fino alla fine. Con indosso l’uniforme lui si dimostra ancora più freddo, spietato, capace di analizzare la realtà.