Top Gun: Maverick è stato rimandato al 2022 ma non è il solo
Oltre a Paramount, è tempo di spostamenti anche per Sony che ha spostato di una settimana l'uscita di Ghostbusters: Afterlife
Top Gun: Maverick – non c’è pace per Tom Cruise
Top Gun: Maverick è uno dei più attesi film di quest’anno anche se a causa del Coronavirus ci sono stati parecchi rallentamenti in tal senso, come molti altri lungometraggi di molte altre company del mondo cinematografico e seriale. Nonostante fossimo oramai convinti che la realizzazione sarebbe arrivata nei cinema americani il 19 novembre, come riportato da The Hollywood Reporter, c’è stato un grosso slittamento della release della pellicola, che arriverà nei cinema statunitensi il 27 maggio 2022. Stessa sorte è toccata anche all’altro film con protagonista Tom Cruise, Mission: Impossible 7 che doveva arrivare appunto il 27 maggio 2022 ma che è stato rimandato al 30 settembre dello stesso anno. A chiudere questi rinvii Sony anche Jackass Forever, inizialmente previsto per il 22 ottobre 2021, che invece sarà distribuito il 4 febbraio 2022.
Per fortuna, tutti questi rallentamenti distributivi ad ora riguardano solo il mercato americano quindi nel nostro paese attualmente siamo fuori da questo sistema, anche se spesso è proprio il mercato statunitense a fare da traino. Oltre allo spostamento di Top Gun: Maverick e gli altri, anche in casa Sony purtroppo non tira una buona aria. Sempre la stessa testata ha infatti confermato che Ghostbusters: Afterlife ha subito un lieve spostamento di otto giorni, dall’11 al 19 novembre, giorno in cui sarebbe dovuto arrivare Top Gun: Maverick.
Purtroppo, non ci sono state dichiarazioni ufficiali da parte della company coinvolte, ma il motivo di tali deviazioni è presto detto: negli Stati Uniti, come nel resto del mondo, sta infuriando la variante Delta del Coronavirus e, in previsione di nuove ondate massicce di contagi, le aziende hanno deciso di correre ai ripari, cercando di salvare il salvabile. Ci auguriamo che tutto questo finisca al più presto così da non vedere ulteriori cambi di piani nella distribuzione cinematografica globale.