Sandra Oh e il trauma di Grey’s Anatomy: “Sono in terapia da anni”

Sandra Oh ricorda il trauma causato dal successo di Grey’s Anatomy

Il ruolo della formidabile Cristina Yang ha dato a Sandra Oh molta notorietà e sicuramente l’ha aiutata ad avviare la sua carriera come attrice, ma per l’interprete non è stato semplice lavorare alla longeva serie di ABC Grey’s Anatomy. Sandra Oh ha dovuto abbandonare il ruolo nel 2014, nell’episodio 24 della decima stagione; apparsa fin dal primo episodio della serie, la sua Cristina ha lasciato il segno nel cuore di milioni di fan. Tuttavia, l’esperienza sul set, non è sempre stata rosa e fiori.

Intervistata dal Sunday Today per la sua nuova serie TV La Direttrice – già nella top 10 di Netflix a pochi giorni dall’uscita – l’attrice ha svelato che è dovuta ricorrere alla terapia per superare dei traumi. Per Sandra Oh non è stato facile avere a che fare con l’enorme notorietà che una serie come Grey’s Anatomy comporta. La sua vita privata è stata presa di mira e la sua privacy spesso messa a dura prova.

Onestamente è stato traumatico. Sto dicendo questo perché per me la privacy è fondamentale, anche per creare il giusto ambiente lavorativo e dare il meglio di sé. Quando si perde l’anonimato devi essere in grado di continuare ad avere una vita privata. 

Sandra Oh ha elencato alcuni degli atteggiamenti che ha dovuto adottare in seguito a questa invasione della privacy, violenta e improvvisa, che ha subito durante la messa in onda della serie: “Mi nascondevo nei ristoranti oppure non uscivo di casa”. L’attrice canadese si è però risollevata il morale e ha deciso di lavorare duramente sulla propria salute mentale: “Devi trovare il modo di tenere i piedi per terra. Di ricordarti che sei una persona reale. A volte, l’unico modo per farlo, è dire di no”. La sua ancora di salvezza è stata la terapia. Il suo terapista è ormai diventato una figura “irrinunciabile” nella sua vita. “La tua salute mentale è molto, molto importante” ci tiene a dire l’attrice.