No Time To Die: Daniel Craig rivela la ragione per cui il plot è rimasto segreto
Come ci rivela l'attore, la segretezza è stato una delle conseguenze della gestione che è stata fatta della sceneggiatura
All’interno del podcast ufficiale di No Time To Die, Daniel Craig ha rivelato che lo script del film è stato costantemente rimaneggiato durante le riprese
In attesa della sua uscita al cinema, che è stata fissata per il prossimo 30 Settembre, è stato pubblicato un podcast ufficiale di No Time To Die, dove Daniel Craig e gli altri interpreti del film hanno parlato apertamente delle riprese e, più in generale, della produzione della 25° pellicola dedicata a James Bond. L’informazione più interessante è stata probabilmente fornita proprio da Craig, che nel film interpreta il protagonista, che ha parlato della gestione dello script del film.
In particolare, Daniel Craig ha rivelato che la sceneggiatura di No Time To Die è stata più volte rivista e modificata durante le riprese. Non è improbabile che la grande segretezza che circonda lo script del film sia una conseguenza di questa sua natura mutevole. D’altra parte, i continui cambiamenti che il plot ha subito sono stati una conseguenza naturale della difficile gestazione della pellicola, che è passata dalle mani di più registi e sceneggiatori prima di raggiungere il team che è stato capace di portarlo a termine.
In ultima analisi, a curare la regia della pellicola è stato Cary Fukunaga, che si è affermato come il primo regista americano alla guida di un film del franchise di 007. Precedentemente a questa esperienza, il lavoro di Fukunaga dietro alla macchina da presa è stato legato soprattutto al mondo delle serie TV, avendo egli diretto diversi episodi di True Detective e Maniac. A firmare la sceneggiatura, oltre allo stesso regista, sono stati invece Neal Purvis e Robert Wade.