Jessica Alba parla del sessismo a Hollywood: “mi facevano sentire di non meritami di essere qui”
L'attrice ha parlato con franchezza delle difficoltà sopportate a inizio carriera.
In una recente intervista, Jessica Alba ha parlato dei casi di sessismo che ha dovuto subire nella prima fase della sua carriera
Jessica Alba, in un’intervista rilasciata alla nota rivista People, ha parlato apertamente del sessismo che ha dovuto subire all’inizio della sua carriera di attrice. In particolare, la Alba si è soffermata a descrivere come sia stato difficile per lei affermarsi come un essere umano pensante e non solo un bel viso da inquadrare. L’attrice ha fatto presente come, a differenza di quelle derivanti da attori maschi, le sue proposte venissero sempre accolte con freddezza e liquidate come non degne di nota.
Di fronte a questi casi di sessismo, la giovane Jessica Alba si è trovata spesso in difficoltà. Come ha confessato lei stessa, l’hanno fatta sentire di non essere veramente parte del mondo di Hollywood e di essere accettata al suo interno solo per il suo aspetto fisico. Per lei, la svolta è avvenuta quando è riuscita a convincersi di meritarsi di più e ha cominciato a chiedere il rispetto che gli era dovuto.
Per molto tempo mi sono sentito come se non lo meritassi. Cercare di raggiungere un obiettivo non è stato un problema, ma concedersi lo spazio per avere successo, o anche solo convincersi di essere intelligente, è stato difficile.
Jessica Alba ha iniziato la sua carriera di attrice nel 1994, quando ancora giovanissima ha preso parte al film Vacanze a modo nostro. Tra le sue interpretazione di maggior successo è possibile citare quella di Nancy in Sin City (uscito nel 2005) e quella dell’agente Santana in Machete (al cinema nel 2010). In entrambi i casi, è stata diretta dal regista texano Robert Rodriguez.