Paolo Sorrentino si unisce all’appello per la riapertura totale dei cinema
Oltre al regista, sono firmatari dell'appello anche Gabriele Lavia, Roberto Andò e Michele Placido.
Il premio Oscar Paolo Sorrentino firma l’appello dei professioni del mondo del cinema che chiede la riapertura al 100% delle sale
Paolo Sorrentino, fresco del successo a Venezia del suo È stata la mano di Dio, ha unito la sua voce a quella di molti altri professionisti del mondo del cinema e dello spettacolo per chiedere al ministro Franceschini di rendere agibili al massimo della loro capacità le sale cinematografiche. Al momento, l’accesso alle sale cinematografiche e teatrali è limitato al massimo di 200 persone ed è condizionato al mantenimento della distanza di sicurezza tra gli spettatori.
Oltre a Sorrentino, l’appello è stato firmato anche da Michele Placido, dal direttore del Festival internazionale di arte cinematografica di Venezia Alberto Barbera e da molti altri ancora. In esso si chiede innanzi tutto al ministero di riconoscere la gestione virtuosa svolta dagli esercenti durante gli ultimi mesi, in cui le sale si sono confermate ambienti sicuri per gli avventori. Si fa inoltre riferimento al green pass come possibile strumento di selezione degli ingressi. Infine, si afferma che la riapertura al massimo delle capacità è una condizione necessaria per il lavoro degli esercenti cinematografici e teatrali.
La carriera nel mondo del cinema di Paolo Sorrentino è cominciata nel 1994, quando ha scritto e diretto Un paradiso, il suo primo cortometraggio. Il primo film per il cinema, che è stato distribuito con il titolo L’uomo in più, arriva nel 2001 e mette subito in luce il grande talento dell’autore napoletano. I film successivi vedono il suo successo crescere in maniera esponenziale sia in patria che all’estero. Ad oggi, la pellicola per cui è più conosciuto è La grande bellezza, vincitrice nel 2014 del premio Oscar per migliore film straniero.