The Witcher: la showrunner replica allo scetticismo riguardo il nuovo progetto
Durante il TUDUM è stata annunciata un'altra serie di The Witcher destinata a ragazzi e famiglie.
The Witcher torna con la seconda stagione il 17 dicembre 2021
The Witcher è, allo stato attuale, una delle IP del mondo dell’intrattenimento più fortunate di sempre: l’opera, nata come saga letteraria dalla penna di Andrzej Sapkowski, è poi divenuta una trilogia videoludica grazie alla lungimiranza del team polacco CD Projekt RED, che ha avuto fiducia nel progetto e che, con il terzo capitolo, ha portato incassi vertiginosi all’azienda. Netflix ha ovviamente fiutato il dollaro e ha deciso di lanciare, nel dicembre 2019, una serie incentrata sull’argomento, più fedele ai romanzi rispetto che il videogame. Considerando l’ottimo risultato non deve stupire il nuovo film anime dell’universo, ovvero Nightmare of the Wolf, sempre distribuito da Netflix e una seconda stagione all’orizzonte.
Toss a coin to our growing Witcher universe! We can officially announce The Witcher Season 3, along with a second anime feature film, and a new Kids and Family series set in the world of The Witcher. pic.twitter.com/E032fDAXYx
— The Witcher (@witchernetflix) September 25, 2021
Ebbene, durante il TUDUM, il recente evento verticale Netflix in cui sono stati annunciati titoli del servizio streaming, oltre ad un nuovo progetto anime e un filmato sulla seconda stagione di The Witcher, è stata inoltre ufficializzata una serie sempre dello stesso mondo dedicata però ai bambini e alle famiglie, piuttosto che agli adulti. Tale annuncio ha portato anche a delle critiche che hanno sottolineato come The Witcher sia distante da questi target. Ciononostante, la showrunner dello show, Lauren S. Hissrich, ha voluto rispondere in maniera precisa e puntuale sulla questione, come riportato da ComicBook.
Sono d’accordo, The Witcher è un universo oscuro e maturo. Andrei oltre. È controverso. Politico. Un microcosmo dell’umanità, nonostante tutto il suo bene e il suo male. Ma io credo – credo fortemente – che i dilemmi morali e il grigiore etico che gli adulti amano in questo universo – possano essere estrapolati a storie di cui i bambini in questo mondo caotico hanno disperatamente bisogno e di cui potrebbero beneficiare.
Sicuramente un ragionamento più che giusto che sottolinea come il materiale di partenza di The Witcher possa essere manipolato affinché possa diventare adatto ad un pubblico differente dal solito. Allo stato attuale sappiamo molto poco di questo progetto e non vediamo l’ora di scoprire qualcosa in più a riguardo.