30 anni de I Simpson: guida ai personaggi che hanno reso grande la serie animata
In occasione dei 30 anni, andiamo a riscoprire i personaggi che hanno reso così popolare I Simpson.
Trent’anni fa I Simpson veniva trasmesso per la prima volta in Italia: ecco chi sono i personaggi che ne hanno decretato il successo
Il 1° ottobre 1991 andava per la prima volta in onda I Simpson (The Simpsons), popolarissima serie animata creata nel 1987 dal fumettista Matt Groening per la Fox Broadcasting Company. La sitcom costituisce una parodia satirica della società e dello stile di vita statunitense, incarnati dalla famiglia protagonista. Ma non solo. Difatti, al successo dello show hanno pure contribuito i concittadini di Springfield, anonima località degli USA (a tal punto da esisterne 71 in 36 differenti Stati). Ecco chi sono.
Homer è il capofamiglia, stereotipo dell’americano medio. La personalità ed efficacia comica risiedono nella rabbia esplosiva, nei frequenti attacchi di stupidità e nella pigrizia. Dotato di scarsa intelligenza, nutre profonda apatia nei confronti del lavoro ed è in costante sovrappeso. Dominato completamente dagli impulsi, anche se non onesto al 100%, si fa voler bene per via della incredibile lealtà.
Marge de I Simpson è la classica madre e moglie americana. Apprensiva, affettuosa, con vaghe aspirazioni filosofiche o artistiche destinate ad infrangersi contro la routine quotidiana. La sua vertiginosa torre di capelli blu e i modi per “addomesticarli”, ben fuori dall’ordinario, appartengono al mito. E, malgrado i numerosi difetti che, in fondo, lo definiscono, ama parecchio il suo uomo, che, nei momenti di effusione, chiama “papino”.
Il nome la dice lunga sul carattere del primogenito Bart, anagramma della parola brat, cioè monello in inglese. Difatti, è un ragazzino di dieci anni davvero indisciplinato: ne combina di tutti i colori. Ripudia lo studio, mentre adora lo skateboard ed escogitare scherzi da osteria da somministrare agli amici. Litiga ininterrottamente con papà Homer e la sorella Lisa, tanto diversa da lui.
Lisa è ciò che si dice una bimba prodigio, lontana anni luce dagli altri componenti de I Simpson. Ha perennemente otto anni e, al contrario del resto della famiglia (soprattutto la parte maschile), ama la cultura, le arti e la poesia. Crede nel vegetarianesimo e nel femminismo. E vanta un quoziente intellettivo altissimo, di 159, il triplo rispetto al padre.
Maggie è la neonata di casa. Non emette suono e la sua unica attività, giorno e notte, è quella di succhiare il ciuccio, che, di tanto in tanto, le cade per terra. Come lei del resto, magari mentre prova maldestramente a camminare.
Migliore amico di Bart, Milhouse è il prototipo del nerd occhialuto. Tuttavia, il rapporto che lo lega al primogenito de I Simpson è sincero.
Assolutamente poco socievoli, single a vite e fumatrici accanite, Patty e Selma sono le sorelle di Marge. Con la quale condividono la stravaganza nel look.
Idolo dei bambini, Krusty il Clown fa di professione il comico, anche se talvolta non fa ridere. Anzi, capita che una vena malinconica e amara lo pervada.
Inizialmente braccio destro di Krusty, Telespalla Bob gli giura in seguito vendetta. Il cinismo e l’amoralità sono due dei tratti distintivi della personalità. Una figura in contrapposizione all’ingenuità di altri personaggi de I Simpson.
Tutto il male (del capitalismo) in un sol uomo. Ecco Montgomery Burns, il proprietario della centrale nucleare che dà lavoro a mezza Springfield, Homer compreso: per fare carriera ha venduto l’anima al diavolo.
Un animo romantico e gentile connota, invece, Seymour Skinner, il preside scolastico. Reduce dal Vietnam, cerca di essere autoritario, con scarso successo. Le visite punitive di Bart sono all’ordine del giorno.
Fin dai tempi delle scuole superiori, Homer ha un migliore amico: Barney Gumble. Lui è l’ubriacone del bar. Il suo alcolismo e le azioni che ne conseguono sono una gag frequente e tra le più esilaranti.