Simone Godano su Marilyn ha gli occhi neri: “i matti veri siamo noi” [VIDEO]
Da Il lato positivo a Ubriaco d’amore, fino al cinema nordeuropeo. In Marilyn ha gli occhi neri Simone Godano ha cercato l’ibrido imperfetto. Non una commedia, nemmeno una tragedia. Le vicende con protagonisti Miriam Leone e Stefano Accorsi si muovono attente per costruire “semplicemente un bel film, una bella storia”. Missione compiuta? Sarà il pubblico a poter decidere, dal 14 ottobre 2021. Quando Marilyn ha gli occhi neri approderà nelle sale italiane, a cui, ci dice Godano, il film appartiene. “Chi ha visto il film in sala ha un trasporto cento volte superiore”, anche perché gli ultimi anni ci hanno affossato fino a renderci una società “di matti”.
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Godano non ha dubbi: “i matti veri siamo noi”, non i pazienti dei centri diurni protagonisti delle vicende de Marilyn ha gli occhi neri. Il riferimento è alla storia vera da cui il film prende spunto. Il racconto di un finto ristorante londinese che raggiunse le vette di Tripadvisor grazie alle recensioni fasulle di migliaia di presunti clienti. Persone che non avevano mai assaggiato nemmeno un piatto ma che erano pronti a giurare il contrario. Giusto per sentirsi parte di qualcosa. “Io credo che una società dove una forma di coinvolgimento sia quello di dire ‘sono stato in un locale ho mangiato benissimo’, ed è una forma di gratificazione per chi lo scrive, è una società che se continua così muore”, ci racconta Godano senza nascondere l’amarezza per il mondo che da autore si trova a raccontare. In Marilyn ha gli occhi neri ha deciso però di proteggere i suoi protagonisti da una realtà esterna violenta e aggressiva.
“L’esterno entra nel loro mondo però ci siamo voluti soffermare sul come loro percepiscono questi rapporti umani. Senza il bisogno di ferirli”.