You – stagione 3: recensione della serie TV Netflix
Lo stalker interpretato da Penn Badgley continua per la sua strada nella terza stagione di You. Sarà arrivato il momento giusto per farla finita?
Da quando You ha debuttato su Netflix nel 2018, ci è sempre sembrato necessario sottolineare una cosa: quello show tanto imperfetto, assurdo e trash, era il perfetto guilty pleasure. Qualcosa da guardare sentendosi un po’ in colpa, senza riuscire a staccargli gli occhi di dosso. La serie con Penn Badgley era così ridicola da diventare un cult immediato. Ora, tre anni e due stagioni dopo, possiamo dire che basta così: You ha fatto il suo corso e quel puro intrattenimento che faceva gioco forza nella visione dello show pare sparito per lasciare spazio a una ripetizione estenuante, che di pleasure ha davvero poco.
La terza stagione – su Netflix dal 15 ottobre 2021 – ricomincia a raccontare quasi immediatamente dopo gli eventi della stagione 2. Joe e Love (Victoria Pedretti) sono neo-genitori che nascondono un segreto fatto di morte e ossessione. Si sono trasferiti in un quartiere molto ricco di San Francisco con il figlio Henry Forty (in onore del fratello morto di lei) e cercano di cominciare una nuova vita, ma le abitudini sono dure a morire: Joe ha sviluppato una nuova ossessione per la vicina di casa, la bella Natalie (Michaela McManus). Il suo sentimento è acuito dall’odio profondo che prova nei confronti di Love, la quale si è rivelata molto diversa dall’immagine perfetta che l’uomo aveva costruito nella sua mente.
You 3: l’assurdità continua nella nuova stagione della serie Netflix
L’ironia della situazione (quel circolo vizioso che sembra non riuscire ad abbandonare le vita di Joe e Love) fa inizialmente il suo lavoro: la ritrovata visione di You la affrontiamo col sorriso. È inevitabile pensare a quanto sia tutto assurdo e, in fondo, parecchio divertente. Piano piano, però, ci rendiamo conto che non si tratta di completa ironia, bensì della vaga pigrizia di una showrunner (Sera Gamble) che crede di aver trovata la gallina dalle uova d’oro e ha intenzione di sfruttarla fino allo sfinimento. Per quanto ancora il pubblico può trovare divertente e brillante l’assurdo atteggiamento di Joe? Quanto può durare la sorpresa degli omicidi a sangue freddo o il sardonico sorriso che ci scaturisce davanti all’ennesima scoperta “sconvolgente”?
La presenza di Victoria Pedretti nel cast non solleva le sorti della stagione 3
Ci è capitato spesso di pensare a Pretty Little Liars, parlando di You. Per diversi motivi, chiaramente, ma anche e soprattutto per la natura dello show: un prodotto con poche pretese, un buon preambolo con uno svolgimento fallace, ma sempre coinvolgente. E torniamo a pensarci anche ora, davanti a una serie che è rimasta troppo più a lungo del dovuto, appigliandosi ai soliti cliché della serialità, inclusi colpi di scena ripetitivi e telefonatissimi. Non possiamo che sbuffare con impazienza davanti ai nuovi episodi di You, colmi della speranza che questa stagione sia l’ultima.
Non c’è scusa che tenga: le peripezie di Joe hanno stancato e nessun scarsissimo plot twist può compensare la noia che accompagna imperterrita questa quarta stagione. Non compensa nemmeno la presenza di Victoria Pedretti, sempre vulnerabile e sempre credibilissima che sia la psicopatica Love in You, la fragile Nell in Hill House o la caparbia Dani in Bly Manor. La vediamo sprecata accanto a un Penn Badgley invisibile (perfetto per il suo Joe) che fatica ad ingranare tra le nevrosi di un personaggio che ha fatto il suo corso. È stato bello finché è durato.
You – stagione 3, composta da un totale di dieci episodi, è disponibile su Netflix dal 15 ottobre 2021.