Roma FF16 – Benny Benassi – Equilibrio: recensione del docufilm sul famoso dj

Il noto dj internazionale presenta alla Festa del Cinema di Roma il docufilm che racconta la sua carriera artistica.

Benny Benassi è considerato uno dei dj più influenti e famosi al mondo, al 26º posto tra i più popolari secondo il sito DjMagazine, vincendo anche un Grammy Award nella categoria Best Remix nel 2007 con il singolo Bring the Noise.
Alla 16ª Festa del Cinema di Roma viene presentato in concorso il documentario che mostra la sua carriera e la sua produzione musicale, ma in primis la sua vita semplice e radicata nel contesto italiano. Benny Benassi – Equilibrio, diretto da Stefano Camurri e Devin Chanda e prodotto dal Benassi stesso, è un racconto intimo e informale sulla vita e il sogno di un ragazzo con la passione per la musica, che poi, per varie vicissitudini è diventato uno dei dj più famosi al mondo: perché la vita sorprende sempre, che tu vivi a New York o a Reggio Emilia.

Benny Benassi: dalle stalle alle stelle

Benny Benassi Cinematographe.it

Il docu film mostra il percorso artistico e professionale di Marco Benassi, detto Benny, star disc jockey internazionale, ma le cui radici si affondano nella terra emiliana. Con uno stile registico molto schietto e aperto, basandosi sui racconti di Benny, dei suoi familiari e dei suoi amici, ma anche di colleghi illustri come David Guetta, Jovanotti, Paul Oakenfold, Steve Aoki, viene ricostruita la sua carriera artistica, dalle campagne emiliane fino al successo americano e internazionale. Il racconto di Benassi si articola attraverso ricordi passati, quando quattordicenne ascoltava estasiato i disc jockey delle discoteche della sua città, raccontando al contempo l’evoluzione della storia italiana della dance music, dagli anni ’70 ai primi anni 2000, e mostrando uno spaccato della cultura italiana che si sarebbe trasformata radicalmente negli anni. Attraverso immagini di repertorio, confrontandole con la condizione attuale degli stessi luoghi, è possibile notare come un sentimento nostalgico sia una componente essenziale della vita e della musica di Benassi, tanto da commuoversi una volta tornato nei luoghi della sua adolescenza.

Benny Benassi – Equilibrio. Quando la passione della musica ti porta oltreoceano

Benny Benassi Cinematographe.it

Appassionato fin da giovanissimo di musica ed essendo cresciuto in una famiglia che la musica ce l’ha nel sangue da generazioni, Benny ha iniziato a esibirsi dai 18 anni, remixando basi e vendendo le musicassette il sabato sera. Ma tutto questo era un hobby. Tutto cambiò quando in lui è maturata la convinzione di voler lasciare la propria impronta nel mondo della dance music internazionale ed “espatriare” dl caloroso, ma pur sempre limitato, suolo italiano.

La produzione, italo americana, si impone per la sua varietà di voci in campo e per lo stesso bilinguismo utilizzato: se da una parte l’alternanza così frequente dall’italiano all’inglese può destabilizzare, soprattutto perché è lo stesso Benassi a cambiare continuamente registro linguistico, dall’altro è sintomo dell’internazionalità della figura del dj e dei vari contributi degli artisti di tutto il mondo che lo ammirano e che hanno voluto lasciare la loro testimonianza sulla figura di Benny Benassi.

Il modo in cui è impostato il docu film è abbastanza lineare e strutturalmente senza particolari virtuosismi registici e documentari. Nonostante ciò, la transizione tra alcune sequenze è affidata all’inserimento di alcuni intarsi fumettistici animati, che fungono da contraltare tra una descrizione quasi didascalica della vita artistica di Marco Benassi e le emozioni che egli stesso scrive ricordando i suoi primi passi nella musica. Dopotutto il documentario si prefigge come obiettivo quello di descrivere in modo efficace e creativo gli step che Benny Benassi ha dovuto affrontare per diventare un dj di calibro internazionale.

Quello che si respira da Equilibrio è sicuramente la gioia e la forza di vivere del disc jockey, la sua passione per il suo mestiere creativo e il divertimento puro che riversa in quello che fa: come dice egli stesso, infatti, l’importante è divertirsi sempre e la percezione della fatica lavorativa si annullerà per trasformarsi in un gioco meraviglioso.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Sonoro - 4
Emozione - 3

3.2