Francesco Mandelli su Notti in bianco, baci a colazione: il film “ha la stessa leggerezza del libro”
La nostra intervista al cast e al regista di Notti in bianco, baci a colazione, presentato tra le pre-aperture della Festa del Cinema di Roma 2021 e in sala dal 21 ottobre 2021, distribuito da Altre Storie.
Notti in bianco, baci a colazione è il nuovo lungometraggio diretto da Francesco Mandelli (Bene ma non benissimo, Appena un minuto) con la sceneggiatura ad opera dello stesso Mandelli accompagnato da Salvatore De Mola, adattamento dell’omonimo romanzo bestseller di Matteo Bussola. La storia autobiografica del fumettista italiano racconta, con ironia e intelligenza, il suo rapporto con la moglie, la scrittrice e sceneggiatrice Paola Barbato e le sue tre figlie. La realizzazione vede come protagonisti Alessio Vassallo che interpreta Matteo Bussola, Ilaria Spada che incarna Paola Barbato, Tess Masazza nel ruolo di Sara, una ex collega di Matteo e molti altri.
Abbiamo partecipato alla conferenza stampa di Notti in bianco, baci a colazione con la presenza dei produttori del film, tra i quali Mario Rossini per Red Film, il regista Francesco Mandelli e gli attori Alessio Vassallo, Ilaria Spada e Tess Masazza. Il titolo esce nelle sale italiane il 21 ottobre con la distribuzione ad opera di Altre Storie.
Notti in bianco, baci a colazione: la nascita del progetto
La conferenza stampa di Notti in bianco, baci a colazione l’ha aperta il regista Francesco Mandelli che, a proposito della nascita del film, ha dichiarato: “Da padre ho visto fin da subito nel progetto una forte leggerezza, ma anche semplicità e spontaneità. Il mio obiettivo era raccontare questa realtà perché la sentivo mia, nonostante le grandi difficoltà dietro la pellicola, tra le quali sicuramente ci sono i termini di paragone con il libro originale.”
Ha poi parlato Ilaria Spada, che ha aggiunto, a proposito dello sviluppo del lungometraggio: “Mandelli mi ha fatto innamorare della storia. Ho trovato interessante come descrive il ruolo materno, con il senso di continua inadeguatezza ma con uno sfondo leggero. La bellezza del film è che affronta la normalità con tutti i suoi momenti di catarsi, complessità che si mischia con l’assurdo e la tragicomicità di tutti i giorni. Ho lavorato a stretto giro con Alessio Vassallo che non è ancora padre nella realtà, ma nonostante questo ci siamo confrontati più volte per portare al meglio i nostri personaggi. In particolare sento che, per quello che sto affrontando ora nella mia vita, questa parte era perfetta.”
Ha parlato anche Tess Masazza che all’interno di Notti in bianco, baci a colazione incarna un ruolo femminile molto forte. L’attrice ha rivelato che lavorare al lungometraggio è stata un’esperienza particolare e che per l’interpretazione del suo personaggio ha lavorato in maniera naturale e spontanea, come suggerito da Mandelli stesso.
Notti in bianco, baci a colazione: il coraggio di restare
Alessio Vassallo ha poi preso la parola: “Ho letto il libro tempo prima di essere coinvolto nel film di Notti in bianco, baci a colazione e non avendo una famiglia così ero rimasto molto colpito a tal punto da volerla. Ecco perché quando sono stato scelto per il lungometraggio ero molto contento. Penso che Francesco Mandelli sia riuscito perfettamente a mettere a nudo una coppia con tutti i suoi problemi che portano a fuggire da una relazione. Oggi, secondo me, restare in una coppia è un atto coraggioso. Siamo abituati ad andare via, a scappare, invece questa è la scelta del protagonista.”
L’attore ha poi aggiunto, quando è stato definito un mammo: “Io all’interno del film non interpreto un mammo, interpreto un papà. Perché siamo abituati male alle nostre donne che lavorano 8 ore al giorno e che fanno tutto loro, quindi secondo me quest’accezione è sbagliata. In questo caso il protagonista è un papà a tutti gli effetti che fa il suo ruolo. Oggi, dopo il duro periodo che abbiamo vissuto, i ruoli si sono sovrapposti. È uno spartiacque importante pensare che non esistono mamma e papà, ma semplicemente i genitori. Il problema è che dopo questo lungometraggio mi è venuta voglia di fare il papà anche nella vita normale, anche se però nessuna mi vuole.”
Notti in bianco, baci a colazione: un gioco di equilibri con l’intento di evitare stereotipi
Francesco Mandelli è poi tornato a parlare di Notti in bianco, baci a colazione sottolineando come il lungometraggio è stato sviluppato passo dopo passo con una sceneggiatura che si è evoluta nel tempo. Il regista ha voluto poi porre l’accento sul fatto che la storia è molto semplice anche perché la vita non è fatta di cose eccezionali.
Ilaria Spada ha dato un’importante valore alla pellicola visto che a detta sua “ci consente di lasciare da parte le brutture della società, così da darci la possibilità di dedicarci alla bellezza e alla cultura.”
I due produttori hanno messo in evidenza che “hanno cercato di intuire le potenzialità del progetto e di portare sul grande schermo un libro così tanto importante. Per fortuna si è mantenuta la medesima leggerezza che c’è all’interno del romanzo originale. La pellicola è stata un gioco di equilibri, una vera e propria non storia (in quanto è autobiografica) con un’attenzione particolare all’evitare gli stereotipi.”