Will Hunting – Genio Ribelle: Harvey Weinstein ostacolò i guadagni di Robin Williams
Harvey Weinstein ha sabotato i guadagni di Robin Williams, ottenuti da Will Hunting - Genio Ribelle
Il produttore di Will Hunting – Genio Ribelle racconta che Harvey Weinstein boicottò l’uscita del film per rompere l’accordo economico con Robin Williams
Secondo una nuova testimonianza, Harvey Weinstein, l’ex produttore cinematografico coinvolto in numerosi scandali, avrebbe boicottato la permanenza prolungata nelle sale del film Will Hunting – Genio Ribelle, per poter rompere gli accordi economici con Robin Williams. Lo scrittore, regista e attore Kevin Smith testimonia questo restroscena nel suo nuovo libro, affermando il fondatore della Miramax prese all’epoca la decisione per impedire a Williams di poter guadagnare una grande somma di denaro.
Will Hunting – Genio Ribelle, uscito nelle sale nel 1997, incassò oltre 225 milioni di dollari e Robin Williams aveva stretto un accordo con Weinstein, nel quale gli era stata garantita una percentuale sugli incassi. Kevin Smith, all’epoca produttore esecutivo della pellicola di Gus Van Sant, ricorda nel suo libro Secret Stash: “La percentuale di Robin sarebbe aumentata al superamento dei 100 milioni di incasso, quindi ogni dollaro che il film aveva incassato al botteghino doveva essere diviso (..) Ricordo quando Will Hunting uscì dai cinema e mi sentivo strano perché pensavo ‘Aspetta? Si parla tanto di Oscar, quindi perché ritirarlo?’ Lo hanno fatto perché lasciarlo al cinema avrebbe significato dover dare più soldi a Robin, mentre andando in home video la percentuale è diminuita. Il successo del film è stato ostacolato dall’avidità”.
Nonostante Harvey Weinstein abbia tentato di ostacolare questo successo, Robin Williams ha vinto l’Oscar come Miglior Attore non Protagonista quell’anno e il film, grande cult ancora oggi, ottenne ben 9 nomination agli Academy Awards, tra cui un Oscar vinto da Ben Affleck e Matt Damon come Miglior Sceneggiatura Originale. Ricordiamo, inoltre, che Harvey Weinstein nel 2020 è stato condannato a 23 anni di carcere, per molestie sessuali e stupro.