Rick e Morty – Stagione 5: la spiegazione del finale della serie d’animazione Netflix
La spiegazione della quinta stagione della serie Netflix, che si chiude con grandi rivelazioni e un flashback imprevisto. Allerta SPOILER!
In un marasma di assurdità, Rick e Morty – Stagione 5 ricorda che il bandolo della matassa lo hanno i creatori. Il finale della serie, su Netflix da venerdì 22 ottobre, riavvolge il filo e lega mani e piedi degli spettatori per raccontare l’inaspettato: il passato di Rick, e il futuro della serie.
È un flashback, il momento di non ritorno di una Serie TV che ha imbastito sull’incerto, il folle e l’incredibile la propria fama. Ma anche in uno show abitato da cloni e dimensioni parallele esiste un ordine. Non lo vediamo, ma i suoi creatori – Justin Roiland e Dan Harmon – giocano a nascondino con regole proprie. E con un plot twist atteso ma insperato, Rick e Morty – Stagione 5 ha sorpassato lo spettatore e urlato “tana!”. Ora, liberi tutti. Un pezzo di storia, vero, non smentito, ma ancora discutibile, è stato rivelato. Ecco la spiegazione di Rick e Morty – Stagione 5 e tutto quello che significa per una delle migliori Serie TV d’animazione degli ultimi anni.
La lite di Rick e Morty
Rickmurai Jack è il titolo dell’episodio speciale chiamato a chiudere la quinta stagione di Rick e Morty. Su Netflix Italia è scisso in due, episodio nove e dieci. Ovviamente il bingewatching non vi avrà impedito di unire i due frammenti in quello che è un passaggio cruciale per il futuro della serie. Ma andiamo con ordine.
Prima di tutto: la lite di Rick e Morty. Una tra le tante, potreste pensare. Ma quanto accaduto nel penultimo episodio della quinta stagione non ha precedenti. Rick capisce infatti la tossicità del loro rapporto, e dunque decide di sostituire il nipote – in quello che inizialmente appare uno scherzo – con due corvi addestrati.
Il riavvicinamento di Rick e Morty non conduce però al ritorno del dinamico duo. Dopo che Morty ha affrontato uno psicopatico di nome Nick (con cui comunica tramite un portale che unisce la coscia e il palmo dei due permettendo di parlare a distanza), il ragazzo perde la mano. Rick, con la consueta e inspiegabile tecnologia, ripara il nipote, ma annuncia grandi epifanie. Vuole cambiare la sua vita, e allontanarsi da Morty.
Rick e Morty quindi si separano, e il nonno inizia un periodo di ritiro avventuroso – mostrato come via di mezzo tra film di samurai e spaghetti western – in compagnia dei due inseparabili corvi. Per convincerlo a tornare, Morty si presenta a lui fingendo di essere ormai un quarantenne stempiato. Tradito dai corvi, Rick torna dalla famiglia scoprendo l’inganno del nipote. Morty però è incastrato nella sua forma vecchia e trasandata, perciò Rick è costretto a condurlo alla cittadella – spazio abitato da altre versioni di Rick e Morty – per somministrare la cura e riportarlo alla sua effettiva età.
Su insistenza del nipote, i due finiscono a cena con il nuovo sindaco, carica ora rivestita da un Morty. Rick avverte annoiato: “speriamo non si scopri sia il cattivo”. Ovviamente, si tratta proprio di Evil Morty.
Il passato di Rick C-137
Evil Morty vuole scannerizzare la mente di Rick C-137. Mentre assistiamo ai suoi ricordi, uno Stan Lee dalle forme di Rick ferma la scena e avverte lo spettatore: “Check out Season 1 Episode 9, Rickheads!”. Controlla stagione 1 episodio 9.
Come notato da un utente Reddit, il messaggio in codice è a sua volta cifrato. In realtà dobbiamo guardare episodio 10, poiché il primo è sempre stato dichiarato come episodio 0. Infatti, in 1×10 incontriamo per la prima volta la cittadella. Si tratta di Close Rick-counters of the Rick Kind, dove Rick viene ingiustamente accusato di omicidio dal consiglio dei Rick. Sul finale verrà però scagionato, e farà la sua comparsa Evil Rick, ucciso poi dalla folla durante l’ormai storico imprigionamento di Rick C-137.
Parte delle rivelazioni mostrate nel flashback confermano quanto accennato lungo le cinque stagioni, anche se spesso smentite. C’era una volta un Rick malvagio, sceso nella timeline di Rick C-137 per invitarlo nelle sue scorribande multidimensionali. Ma C-137 rifiuta, e perciò viene punito.
La conferma è definitiva: l’origin story di Rick ha inizio con un assassinio. Beth e la moglie di Rick, Diane, vengono infatti uccise da una bomba innescata da Evil Rick. Fino a qui, in realtà, già ci eravamo arrivati. I ricordi mostrati a suo tempo alla Federazione erano però truccati, rivisti in fase di montaggio. Scopriamo però che Rick trascorse un periodo indefinito – ma di certo prolungato – in piena depressione. Solo, triste, abbattuto. A questo punto, C137 inventa la tecnologia necessaria (lo spara portali) per viaggiare il multiverso e uccidere il killer. Furono in centinaia a perdere la vita. Diventa un trafficante d’armi in cerca di uno specifico cristallo utile ad accedere alla propria memoria. Deve infatti scannerizzare il ricordo perfetto dell’uomo che gli ha rovinato la vita.
Durante il flashback non mancano i riferimenti, e le conferme, di quanto già spulciato in precedenza. Come il rapporto tra Persuccello e Rick, raccontato anche in 5×08. Prima che Rick potesse recuperare le informazioni necessarie, un altro Rick appare e distrugge il lavoro di C-137. Ritorna dunque la depressione, ma con sfumature da killer. Un triste Rick siede sconsolato mentre uccide tutti i Rick giunti per assassinarlo. L’alleanza dei Rick pensa dunque di liberarsi di lui, ma fallisce. Viene fondata dunque la cittadella, per il mantenimento della pace e dell’ordine. Ma invece di porsi a guida della fondazione, C-137 trova un universo in cui Beth vive ancora. Qui si stabilisce e inizia le avventure con Morty, proprio quelle che abbiamo osservato dalla prima stagione.
Non esistono infinite versioni di nostro nonno, Morty. È una macchia infinita di un vecchio di merda. Ed è attaccato a noi infinitamente attraverso la sua debolezza e il nostro perdono. Per questo siamo con lui. Questo è il motivo per cui siamo vivi.
Queste le parole di Evil Morty. Finalmente scopriamo perché esiste Morty. I Morty sono allevati al perdono. Cresciuti nella prateria – anzi “mercato” – ideato da Rick. Il perdono è la chiave della loro fedeltà ai Rick, universalmente ingrati e disinteressati.
Qual è il vero ruolo della cittadella in Rick e Morty 5? La spiegazione della serie Netflix
Evil Morty rivela l’utilizzo dei Morty da parte dei Rick. Sono degli scudi, uno strumento di difesa e un supporto. La strategia ha nel tempo ispirato i Rick della cittadella, che hanno dato vita a un vero mercato dei Morty. Per generarli Rick viaggia nei multiversi producendo l’incontro tra i giovani Beth e Jerry, garantendo così la nascita di Morty. L’impegno gravoso ha condotto però a una soluzione in vitro, più efficace della caccia ai nipoti naturali: una vera produzione industriale di infiniti Morty.
Cosa vuole Evil Morty?
Scopriamo che Rick non è l’uomo più intelligente di tutti gli universi. Lo è però di quelli che ha scelto. Proprio così: la cittadella garantisce la costruzione di infiniti universi in cui è sempre Rick l’essere superiore. E gli altri? Tutte le time-line abitate da un Rick minore vengono murate fuori da quella che prende il nome di Central Finite Curve, all’interno del quale è garantita la produzione continua di universi abitati dal super Rick. La Central Finite Curve è una barriera che divide “tutti gli universi infiniti da tutti gli universi infiniti in cui [Rick] è l’uomo più intelligente dell’universo”, rivela Evil Morty.
Dunque in questa versione del multi-verso abitata dai Super Rick, ogni Morty è ingabbiato in una servitù continua e ripetuta.
Evil Morty vuole distruggere la Central Finite Curve. Stanco di una vita abitata da Super-Rick, fa esplodere il meccanismo e viaggia negli spazi e nei tempi (con tanto di citazione a 2001: Odissea nello Spazio) sino a giungere “oltre”. Dove, presupponiamo, Rick non ha il controllo. Ma chi è davvero Evil Morty? Introdotto nella prima stagione e riapparso lungo le varie scorribande, non sappiamo davvero chi sia. Potrebbe provenire da una serie di universi abitati da Morty super intelligenti. Oppure essere a sua volta la creazione di un super-Rick con piani a noi sconosciuti.
Evil Morty distrugge la Central Finite Curve grazie ai progetti della Cittadella, esfiltrati dalla mente di C-137. Prima di abbandonare questi multi-versi corrotti da Super Rick, Evil Morty si assicura di distruggere la cittadella e tutti i suoi Rick e Morty. Evil Morty hackera il fluido della pistola spara portali per far sì che conduca sempre alla morte. C-137 e il nostro Morty riescono però a salvarsi.
Nulla è come prima: cosa ne sarà dei nostri Rick e Morty? Il rapporto potrebbe cambiare, come riazzerarsi. Di certo il nostro Morty è rimasto colpito dalle parole e dalle rivelazioni della propria controparte malvagia. La promessa di un universo oltre, dove Rick non è l’uomo più intelligente della storia, potrebbe sedurre Morty. Al contempo, la missione di Rick C-137 è ancora irrisolta.
Cosa succede nel finale di Rick e Morty 5 e cosa c’entra Mr. Buchettoperpopò?
Mai alzarsi prima dei titoli di coda. Nemmeno per Rick e Morty. Dopo un finale di stagione colmo di rivelazioni, l’ultimo episodio mostra Mr. Buchettoperpopò in un ruolo simile a Uatu – l’osservatore – apparso in What If, serie d’animazione firmata Marvel Cinematic Universe. Sdraiato sul divano osserva Rick e Morty, come noi. Uno spettatore qualsiasi? Probabilmente no. Ecco la pagina di sceneggiatura con il suo inquietante monologo. A voi le considerazioni, in attesa della sesta stagione.
Learn from him. pic.twitter.com/lHaPQ5ZTkh
— Jeff Loveness (@JeffLoveness) September 6, 2021