Rust: rompe il silenzio l’addetta al controllo armi

Le sue dichiarazioni sono state raccolte da una lettere scritta dai suoi avvocati.

L’addetta al controllo armi di Rust ha rilasciato la sua prima dichiarazione dopo l’incidente che ha portato alla morte di Halyna Hutchins

Hannah Gutierrez Reed, l’addetta alle armi sul set di Rust, ha rilasciato la sua prima dichiarazione ufficiale. La Reed, con una missiva rilasciata tramite i suoi legali, ha parlato per la prima volta dell’incidente che ha portato alla tragica dipartita di Halyna Hutchins. In questa sua dichiarazione, l’armaiola ha voluto innanzi tutto esprimere la propria vicinanza alla famiglia della vittima; ha poi proseguito dichiarando di non avere idea della provenienza delle pallottole con cui l’arma impugnata da Alec Baldwin è stata caricata. Sempre in questa sua nota, la Gutierrez Reed ha affermato di essere stata obbligata a ricoprire due diverse mansioni e di non essere stata messa nelle condizioni di eseguire nessuna di queste al meglio.

Il messaggio scritto dagli avvocati mette infatti in evidenza i problemi riscontrati dalla Reed sul set di Rust. In esso è possibile leggere come l’addetta alle armi abbia insistito per avere più tempo per effettuare al meglio l’addestramento di attori e stuntman e per la manutenzione delle armi da fuoco. Tempo che, sempre secondo questa lettera, non gli è stato concesso.

Le autorità che stanno procedendo con le indagini, secondo quanto è stato dichiarato alla stampa, sono propense a credere che il proiettile che è stato estratto dalla spalla del regista Joel Souza, a sua volta coinvolto nell’incidente, sia lo stesso che ha colpito e ucciso la direttrice della fotografia. La pallottola in questione è stata aggiunta alle prove finora raccolte dall’ufficio dello sceriffo di Santa Fe. Per il momento, nessuna accusa formale è stata mossa.

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Fonte: IndieWire