L’avete riconosciuta? Ha avuto una vita segreta, è stata una divergente e un trauma l’ha segnata per sempre
Madre consulente scolastica, padre preside, ha deciso di intraprendere ben altro percorso come valente attrice.
Dalla prima apparizione all’età di 8 anni non si è praticamente mai più fermata
Si è approcciata all’arte della recitazione in giovanissima età, sebbene né la madre né il padre frequentassero quell’ambiente. Una scelta anticonvenzionale, forse addirittura rischiosa ma in fondo se non ci avesse creduto lei per prima nelle proprie potenzialità, probabilmente Shailene Woodley non avrebbe fatto (meritatamente) così carriera.
Figlia di un preside e di una consulente scolastica, ha maturato la prima esperienza davanti alle telecamere nel 1999, quando venne scritturata per una piccola parte nel film tv Senza papà. In seguito, ha contribuito a diverse serie, tra cui Crossing Jordan, Senza traccia, The District e pure The O.C., nei panni di Kaitlyn Cooper, salvo poi essere sostituita dalla coetanea Willa Holland.
Nata il 15 novembre 1991 a Simi Valley, in California, Shailene Woodley ha raggiunto la notorietà grazie al personaggio di Amy Juergens ne La vita segreta di una teenager americana (2008-2013), show ruotante attorno alle vicende di una 15enne con una gravidanza inaspettata e le ripercussioni che ha nella sua vita.
Il primo ruolo degno di nota, a livello cinematografico, Shailene Woodley lo ha, invece, ottenuto nel 2011, quello di Alexandra King in Paradiso amaro di Alexander Payne, per il quale si è aggiudicata un Independent Spirit Award e ha ricevuta una nomination ai Golden Globe.
Successivamente ha prestato il volto a Beatrice “Tris” Prior nella trilogia cinematografica Divergent, tratta dai romanzi di Veronica Roth.
Accanto a Reese Witherspoon e Nicole Kidman, nel 2017 è stata scritturata nella miniserie Big Little Lies – Piccole grandi bugie, in una brillante performance ricompensata da una candidatura agli Emmy nella categoria “miglior attrice non protagonista in una miniserie o film”.
Durante il 2021 ha esordito in veste di produttrice ne L’ultima lettera d’amore di Augustine Frizzell, adattamento dell’omonimo racconto di Jojo Moyes.