EXCL Gomorra 5: cosa accadrà tra Genny e Ciro nella stagione finale?
Mentre ci avviciniamo a passi spediti verso la messa in onda delle prime due puntate di Gomorra 5, l’attesissimo gran finale, su Sky dal 19 novembre 2021 e in streaming su NOW, perché non spendere un po’ di tempo a riflettere su alcuni degli interrogativi più interessanti sulla serie. In particolare accendere un faro su una certa questione, di quelle che ai fan stanno molto a cuore. Se non la più importante, comunque una delle più decisive. Che cosa succedderà a Genny e Ciro nella stagione finale?
Perché Ciro Di Marzio detto L’Immortale, interpretato da Marco D’Amore e sparito dai radar dopo la fine della terza stagione in conseguenza di un… evento traumatico provocato da un Genny Savastano (Salvatore Esposito) in modalità carnefice riluttante, nella serie ci torna, eccome se ci torna. Lo sapevamo, non era veramente morto. Lo sapevamo perché ce l’aveva detto lo stesso Marco D’Amore. Dirigendo e interpretando L’Immortale, film collaterale alla serie uscito nel 2019 per illuminare sul passato e il presente del suo personaggio. Stuzzicando l’appetito del pubblico con uno sguardo finale teso e ambiguo quanto basta. Il ricongiungimento tra Ciro e Genny. Da qui dove si va?
Marco D’Amore e Salvatore Esposito raccontano il legame tra Genny e Ciro in Gomorra 5
Prima di avventurarci nel campo delle ipotesi è necessario capire qualcosa sulla natura del rapporto tra i personaggi. Di che pasta sia fatto il legame che unisce Genny e Ciro è materia scivolosa. Come in ogni narrazione di ampio respiro che si rispetti, la confusione e l’ambiguità nella definizione dei caratteri e delle motivazioni regna sovrana. Ciro e Genny sono amici, complici, nemici, rivali animati da una competizione sorda e implacabile. La violenza, il tratto simbolico e a un tempo dannatamente concreto che fa da cifra espressiva (e stilistica) dell’attrazione tra i due. Odio, amore e fratellanza sono sentimenti comuni alla nostra esperienza, ma il mondo di Gomorra li filtra e ripropone in maniera spiazzante, difficile da decodificare. Come sottolineato da Salvatore Esposito in occasione dell’incontro con la stampa cui noi di Cinematographe.it abbiamo avuto l’onore di partecipare, parlando di sentimenti “gomorriani”.
Amore, odio e fratellanza. Sono gli stessi sentimenti nostri, ma il mondo della serie non rispetta le leggi naturali della realtà in cui viviamo. L’amore e l’odio di Gomorra sono diversi, perché ciò che li attraversa è falsato. Anche quest’ultima stagione è un viaggio, porta i personaggi a esprimere l’amore a modo loro. Magari altrove Enzo e Ciro avrebbero fatto fuoco e fiamme, Genny e Azzurra sarebbero stati felici per sempre. Magari Genny e Ciro sarebbero stati migliori amici
Ivana Lotito, che nella serie interpreta Azzurra, moglie di Genny, sottolinea, con la forza e il distacco di un punto di vista estraneo (ma non troppo), la natura rarefatta e poco razionale del legame tra i due uomini, e perché la cosa è un pericolo per il suo personaggio.
Ciro continua a essere quello che è sempre stato per lei, cioè una minaccia dal punto di vista affettivo. Un tipo di sentimento che il mio personaggio, da moglie, non sa capire. Non comprende il senso delle scelte e delle rinunce fatte da Genny in nome di questo legame. Il fatto che lui non riesca a sganciarsi da questo rapporto è una minaccia. Una minaccia con cui Azzurra continuerà ad avere a che fare
Per capire cosa succederà a Genny e Ciro bisogna parlare dell’amicizia tra Salvatore Esposito e Marco D’Amore e di come questo rapporto abbia cambiato Gomorra
Sulla base delle informazioni contenute nei vari teaser/trailer, oltre a un’occhiatina privilegiata ai primi momenti della serie concessa alla stampa, si può affermare, senza spoiler e senza timore di smentita, che il percorso di Genny e Ciro in Gomorra 5 si manterrà coerente con quello del passato. Una danza di morte e di cupa violenza segnata dall’intossicante forza di un legame che non può che esprimersi se non tramite silenzi e volontà di sopraffazione. Genny e Ciro continueranno ad aver bisogno l’uno dell’altro, per dare un senso a questa formidabile attrazione verso il buio che condiziona la loro vita e li allontana dalla luce. Nel male insieme, i due non smetteranno di sentirsi irresistibilmente attratti l’uno dall’altro. Il legame dei personaggi si rispecchia nel rapporto dei due attori. A differenza di Genny e Ciro, però, gli uomini dietro la maschera si vogliono bene senza troppi problemi.
Questa amicizia ha segnato la storia di Gomorra in modi che il pubblico forse non immagina neanche. Una bella chicca, quella regalata da Marco D’Amore nell’incontro con la stampa in vista della stagione finale. Discutendo delle origini della serie, D’Amore ha rivelato come in principio il rapporto tra i due fosse molto diverso da come lo abbiamo sperimentato nel corso di questi anni.
Il rapporto tra Genny e Ciro è sfuggito dalle mani a chi l’ha scritto. Dal primo momento. Il percorso dei nostri personaggi era diverso ma, come in amore, è scattata una certa chimica tra di noi. Stefano Sollima l’ha colta, l’ha suggerita a Stefano Bises e da lì si è costruito il nuovo legame.
C’è una forte componente d’ironia nel fatto che dalla luminosità di un bel rapporto d’amicizia sia venuto fuori un percorso narrativo tanto cupo, ma forse questa è un’ulteriore prova della naturale ambivalenza che caratterizza la storia di Gomorra dalle origini. Qualunque cosa capiti, aspettatevi di trovare Salvatore Esposito e Marco D’Amore in scena, l’uno di fronte all’altro. Genny e Ciro camminano insieme, finché morte (o vita) non li separi.