Alec Baldwin è stato incosciente: tuonano le accuse della sceneggiatrice di Rust

Alec Baldwin improvvisava parecchio e ciò gli è stato fatale

Alec Baldwin recentemente è finito in una bufera senza fine: il giorno 21 ottobre, durante le riprese del film Rust in cui è attore principale oltre che essere produttore, sono volati dei proiettili dalla pistola dell’attore che era impegnato nelle riprese che hanno ferito il regista Joel Souza e ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins. In questi giorni, con il set chiuso, sono in corso le indagini degli inquirenti che stanno analizzando più da vicino la situazione. Per quanto Baldwin si è dichiarato più volte innocente spiegando che non sapeva che la sua arma fosse carica (anche perché sembra che né l’addetta delle armi e né l’aiuto di regista lo avessero avvisato), sembrano esserci dei nuovi sviluppi sulla faccenda.

Come riportato dal nostrano Adkronos, la sceneggiatrice Mamie Mitchell apre nuovi spiragli riguardo la colpevolezza di Alec Baldwin. La donna ha infatti sostenuto che l’attore tendenzialmente improvvisava molto sul set compresa la scena della sparatoria che era strutturata originariamente in tutt’altro modo: dovevano essere tre sequenze ravvicinate, una degli occhi dell’artista, una con una macchia di sangue su una spalla e un’altra del busto. Addirittura, a detta della sceneggiatrice, all’interno della realizzazione non ci doveva essere proprio nessuna sparatoria.

La donna è inoltre intenzionata a denunciare Alec Baldwin per lesioni emotive, avendola fatta assistere ad una scena terribile. Dove sarà la verità? Fino ad ora non riusciamo a sbilanciarci più di tanto visto che sembra che ognuno degli accusati abbia almeno un briciolo della colpevolezza totale. Non ci rimane che attendere ulteriori informazioni direttamente dalle Forze di Polizia che ci auguriamo possano giungere ad un verdetto conclusivo in breve tempo.

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