Buon Compleanno Sean Young: come appare oggi la splendida replicante di Blade Runner, fra problemi legali e una carriera sprecata [FOTO]
Una meteora luccicante a trent'anni e oggi caduta nel dimenticatoio: ecco che fine ha fatto Sean Young.
Blade Runner costituì il trampolino di lancio: un successo che Sean Young non ha saputo mantenere
Correvano gli anni Ottanta quando Sean Young si affermò sul grande schermo. Recitava in Blade Runner di Ridley Scott, il suo terzo film e sembrava avesse la strada spianata verso un futuro rigoglioso e splendente. Ma così non fu. Dopo i ruoli in Dune di David Lynch e Wall Street di Oliver Stone, iniziò a collezionare parti marginali, sprecò occasioni ed ebbe problemi con la legge.
Nel 1989 Sean Young (nata il 20 novembre 1959) venne scritturata da Tim Burton per interpretare Vicki Vale in Batman. Una opportunità andata in fumo, poiché, nel corso delle prove, finì per fratturarsi un braccio a causa di una caduta da cavallo: ne prese il posto Kim Basinger. Il rimpianto fu talmente forte che per Batman – Il ritorno fece tutto il possibile pur di vestire i panni di Catwoman. Addirittura, si presentò dinanzi al regista in costume da gatta. Eppure, ciò risultò vano.
L’anno seguente Sean Young prestò il volto a Tess Trueheart in Dick Tracy, salvo essere licenziata (sosterrà di aver ricevuto la cacciata per aver respinto le avance sessuali di Warren Beatty). Quindi, nel 1991 raschiò il fondo del barile, insignita di un doppio Razzie Award per la peggiore protagonista e non in Un bacio prima di morire.
Sean Young riapparve in Fatal Instict – Prossima apertura e Ace Ventura – L’acchiappanimali. A quel punto il percorso professionale risentì notevolmente della decisione di trasferirsi lontano da Hollywood, a Sedona, in Arizona. Nel 1997 incarnò Rachel per Blade Runner in versione videogame, mentre all’inizio del nuovo millennio finì in varie serie televisive tra le quali CSI – Scena del Crimine, E.R. – Medici in prima linea e Squadra emergenza, nonché in reality, da Gone Country 2 a Skating with the Stars.
Numerosi i guai personali: nel gennaio 2008 il ricovero volontario presso un centro riabilitativo contro il disturbo da alcool, a distanza di un giorno dall’allontanamento dalla serata di premiazione per i Directors Guild of America Awards per aver molestato insistentemente il cineasta Julian Schnabel.
La Polizia di Los Angeles mise agli arresti Sean Young nel 2012 per aver cercato di introdursi senza invito a un party post consegna degli Oscar. L’ultima bravata risale al 2019, nel momento in cui è finita sotto inchiesto per il presunto furto di due laptop appartenenti ad una società di produzione che l’aveva licenziata dall’ennesimo film affidatole per la regia.