Zerocalcare consiglia le sue serie preferite su Netflix descrivendo le trame… a modo suo!
Pronti a scoprire le serie tv Netflix del fumettista Zerocalcare?
È senza dubbio la serie del momento, e stavolta è tutta made in Italy. Strappare lungo i bordi, la serie animata scritta e diretta da Zerocalcare, sta conquistando tutti ma non senza polemiche. Disponibile dallo scorso 17 novembre su Netflix, Strappare lungo i bordi ruota attorno a un viaggio che Zerocalcare e i suoi due amici di sempre, Sarah e Secco, devono affrontare. Nel corso degli episodi si susseguono racconti e flashback della vita del protagonista, passando dagli anni delle scuole medie, a quelli del liceo, fino a tornare al presente, raccontando la sua esistenza attraverso il sarcasmo e l’ironia che contraddistinguono il personaggio. Per promuovere la serie, Zerocalcare, nei giorni scorsi, si è impossessato dei social italiani di Netflix, consigliando le sue serie preferite della piattaforma descrivendo, a modo suo, le trame.
Le otto serie preferite di Zerocalcare su Netflix
La prima serie preferita da Zerocalcare è Derry Girls: “Adolescenti in una scuola cattolica irlandese negli anni ‘90. A me non fa ridere niente MAI, ma questo mi fa ammazzare dalle risate. Se non ridete ve meritate quelli che parlano romano e se magnano le parole“. La seconda è When They See Us: “La storia vera di cinque pischelli neri accusati ingiustamente di un violento stupro avvenuto a Central Park. È straziante, te fa venì il sangue agli occhi e se non piangete siete aridi serci“. Poi troviamo Black Summer: “Madonna finalmente basta telenovele piagnone con i morti viventi lenti e fattoni sullo sfondo. Questi so tipo i Bolt degli zombie, piottano una cifra e i protagonisti pensano solo a sopravvivere no a fa piccipicci“.
Quarta serie preferita da Zerocalcare è Godless: “Il capo di una banda di criminali arriva in una città del West abitata interamente da donne. È così fomentoso che alla fine volevo esse femmina, sapere sparare e vivere alla fine dell’800, pure se mi sa che nella vita vera non era così fico“. La quinta serie è It’s Bruno: “Boh, non so manco come descriverlo, è uno un po’ attrezzo e un po’ coatto, che gira col cane nel quartiere suo. Non c’ha senso, le puntate durano meno della serie mia, ma secondo me è una bomba“. La sesta invece è Unbelievaible che Zerocalcare descrive così: “La storia di una pischella che dichiara di avere subito uno stupro ma poi viene convinta a ritrattare e delle due detective che indagano. È un giallo, ma con uno sguardo fico sulla classica domanda: “Eh ma perché non ha denunciato?”. Eh, guarda perché“.
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Le ultime due sono After Life e Bojack Horseman. Zerocalcare descrive la prima così “A uno gli è morta la moglie e gli è rimasto solo il cane e un sacco de tristezza e de rabbia. Detto così è peggio della serie mia, però fa molto ride e i personaggi sono tutti bellissimi“, mentre la seconda “Oh questo lo metto solo perché se siete come me, che ho visto la prima puntata 4 volte perché me addormivo sempre, dategli una chance. Quando entrate nella storia è la cosa più devastante di sempre, fuori scala. Però dovete regge botta tipo 7 puntate“.