Lady Macbeth: la storia vera della regina Grouch alla base del personaggio shakespeariano
William Shakespeare si sarebbe preso parecchie "licenze" nella rappresentazione della regina inglese.
Ecco chi era davvero la regina Grouch, il personaggio dal quale Shakespeare ha preso ispirazione per Lady Macbeth
Lady Macbeth è assurta a simbolo dell’ambizione spietata e della donna calcolatrice, imperturbabile, disposta a tutto pur di raggiungere il potere. Ma secondo la scrittrice Joanna Courtney, Shakespeare non le fece alcun favore nella sua celebre commedia scozzese. Per questo ha pubblicato il libro Blood Queen, nella speranza di renderle giusta e contraddire lo stereotipo. Basandosi su accurate ricerche riguardo alla moglie del re Macbeth dell’XI secolo – vero nome Grouch – ha scoperto che non solo aveva diritto al trono, ma costituiva una sopravvissuta straordinaria, regnante al fianco del marito, portando nella Scozia medievale un lungo periodo di pace e prosperità.
Secondo Courtney dietro alle decisioni di Lady Macbeth c’è la volontà di fare il bene del proprio Paese. La descrizione di Shakespeare crede sia stata ingiusta e punta a ridarle la dignità che merita. Sul sanguinoso tentativo della coppia di uccidere Duncan e prendere il trono il trono è dell’avviso abbiano inciso i racconti di cronisti del XVI secolo quali Ralph Holinshed i cui fatti – ha sostenuto – erano pesantemente intrecciati con la leggenda e la creazione di personaggi fittizi. Sebbene ai posteri sia passata come una donna spregevole, i sudditi l’avrebbero parecchio amata.
Grouch – chiamata Cora MacDuff nel romanzo romantico di Joanna – avrebbe peraltro subito orribili violenze e sofferto tremendamente. Si sospetta che Gille Coemgain, cugino di Lady Macbeth, abbia ucciso suo padre e suo fratello e l’abbia costretta a un matrimonio, che ha portato un figlio. Praticamente – ha spiegato Joanna – è stata violentata. In base alle pratiche dell’epoca, se avesse ucciso il padre e avesse preso le terre con la forza, allora avrebbe riservato il medesimo trattamento alla donna.
Inoltre, nell’opera teatrale, Lady Macbeth spinge il marito a uccidere il re Duncan I mentre dormiva, in modo da potergli usurpare il trono, quando, invece, il nipote del re Malcolm II perse la vita combattendo Macbeth su un campo di battaglia vicino a Elgin nel 1040. E dai documenti esaminati emerge che Malcolm II aveva torto nel cercare di passare il trono a Duncan, il nipote.
Gli storici della St Andrews University concordano, aggiungendo che la posizione di Macbeth era solo leggermente migliore. Se i parenti maschi di Grouch fossero sopravvissuti, sarebbero stati i principali favoriti alla corona. Quindi, sposandola, Macbeth rafforzò la sua pretesa al titolo.
Gli esperti sottolineano come Lady Macbeth fosse ben più di una semplice consorte, bensì una Regina: uno statuto lo attesterebbe. Infine, a differenza della commedia, dove il matrimonio, apparentemente solido, spinge i coniugi a farsi presto a pezzi l’un l’altro, l’incapacità della monarca di produrre un erede non avrebbe danneggiato la relazione ed è possibile che Macbeth possa aver adottato suo figlio, poi diventato re.
Nella vita reale – ha dichiarato Courtney – sembrano siano stati particolarmente uniti, pronti a difendere i reciproci diritti e autori di un ottimo governo. In definitiva, Lady Macbeth non è la connivente e subdola delle rappresentazioni di Shakespeare, ha concluso la scrittrice.