Mechanic: Resurrection – dov’è stato girato il film con Jason Statham? Tutte le location dell’action movie
Ecco tutte le location dove è stato girato il film con Jason Statham, Mechanic: Resurrection, sequel di Professione assassino.
Mechanic: Resurrection, film del 2016 diretto da Dennis Gansel, sequel del successo 2011 Professione assassino, nonostante l’ottimo incasso di più di 125 milioni di dollari e la presenza di star di Hollywood amate dal grande pubblico, è stato accolto negativamente dalla critica, e anche l’uscita in home video non ha sortito gli effetti sperati. Nonostante questo, è il film con Jason Statham ad aver incassato di più e le presenza al cinema, alla sua uscita, è stata notevolmente alta. L’action movie, oltre a Jason Statham, ha nel cast nomi come Jessica Alba, Tommy Lee Jones, Michelle Yeoh, Sam Hazeldine e molti altri. Allontanandosi dall’ambientazione del primo film, Mechanic: Resurrection ritrova al centro della storia Arthur Bishop che, dopo aver finto la propria morte, vive una vita tranquilla a Rio de Janeiro, sotto falso nome. Contattato da Renee Tran e assoldato per uccidere 3 persone, inscenando un incidente, Bishop accetta sperando così di poter capire come siano risaliti a lui. Oltre a non portare a termine la missione, Bishop scappa uccidendo, nella fuga, i mercenari della donna, dando inizio a una caccia all’uomo e alle sue personali indagini su chi sia il vero mandante dell’operazione. Girato in luoghi esotici, spiagge e paesaggi mozzafiato, ecco tutte le location più celebri di Mechanic: Resurrection.
Dov’è stato girato Mechanic: Resurrection?
Le riprese principali della sequenza d’apertura dove si vede l’iconica statua del Cristo Redentore, la spiaggia di Copacabana e il Pan di Zucchero, sono state girate a Rio de Janeiro. La funivia, che è presente a Rio de Janeiro e utilizzata per raggiungere il monte Pan di Zucchero, e che parte dal monte Ucra, è stata invece ricostruita in uno studio a Bangkok, in Thailandia. La Thailandia ha ospitato il set per la maggior parte del tempo, è inoltre il luogo dove Bishop si reca e dove incontra il personaggio di Mei, interpretata da Michelle Yeoh. L’incontro tra i due, in Mechanic Ressurection avviene nell’isola di Koh Lipe, nel sud della Thailandia. Per quanto riguarda invece il tranquillo resort dove Jessica Alba trascorre la maggior parte del tempo, si trova a Koh Yao Yai, una delle isole presenti nella baia di Phang Nga, nell’area di Phuket. Nonostante sia un luogo apparentemente turistico, non è una delle mete preferite dai viaggiatori. La spiaggia dove è stato girato Mechanic: Resurrection è uno dei luoghi più popolari della zona: la Laem Had Beach, caratterizzata da lunghi banchi di sabbia bianca che vengono bagnati dal mare quando la marea è bassa. L’isola di Koh Yao Yai è separata da questo stretto banco di sabbia della sua isola gemella Koh Yao Noi. La produzione ha inoltre ottenuto il permesso per costruire tutti gli edifici, compresa la cabina di Arthur e il molo, poiché c’è solo un piccolo bar su tutta la spiaggia.
Uno dei momenti decisivi del film, girato a Bangkok, include la scena dove si vede chiaramente il famoso tempio Wat Arun e il fiume Chao Phraya, mentre la casa thailandese con cortile e piscina è la Fifth Element Villa, una dimora tropicale disponibile per l’affitto sulla costa nord-occidentale di Phuket. Anche la prigione di massima sicurezza di Penjara Kaedah è la prigione abbandonata di Chanthaburi, anch’essa in Thailandia, nonostante l’esterno dell’isola sia stato realizzato utilizzando immagini generate al computer. La scena con Adrian Cook si svolge in un vero grattacielo, il Regus Sydney Circular Quay, situato al 20 di Martin Place, in Australia, ma la vera location è una casa, che si affaccia sulla spiaggia di Kata Noi, chiamata Villa Amanzi, sempre a Phuket. Il palazzo, costituto da 6 camere da letto, ognuno con vista panoramica sul mare, ha una lussuosa piscina “galleggiante” di 15 metri in cima a una scogliera. Sullo sfondo sono stati aggiunti l’Harbour Bridge di Sydney e l’Opera House, al posto del Mare delle Andamane. La scena della piscina sospesa è stata realizzata con alcuni schermi in CGI e con il green screen.
Per quanto riguarda invece gli altri luoghi che hanno ospitato il set di Mechanic: Resurrection, sono state fatte diverse riprese in Malesia, come le strade coloniali di George Town a Penang. L’ultimo obiettivo, Max Adams, interpretato da Tommy Lee Jones, si reca invece nella città di Varna, in Bulgaria. Nel film, Adams ha speso una fortuna per restaurare un memoriale del comunismo trasformandolo nella propria fortezza con inclusa una base nascosta di sottomarini. Questo posto esiste davvero ma non si trova vicino alla costa, ma in cima a una remota montagna nei Balcani bulgari. Il memoriale che ha l’aspetto di un UFO, presenta interni ricoperti a mosaico ed è stato inaugurato nel 1981. Nel 1991, il complesso fu abbandonato e, per la maggior parte, crollò. Restaurato nel 2020, la scena nella sala del Colosseo rosso è stata realizzata ricreando digitalmente il grandioso interno com’era prima del crollo. Il lavoro in studio è stato svolto presso i Nu Boyana Film Studios di Sofia, capitale bulgara, mentre le scene sott’acqua sono state girate nell’U Stage dei Pinewood Studios in Inghilterra.
Le specialità gastronomiche della Thailandia
La maggior parte delle riprese di Mechanic: Resurrection sono state girate in Thaliandia, che ha una lunga tradizione culinaria ricca di aromi intensi, accostamenti fantasiosi e sapori molto lontani da quelli italiani. Tra spezie, frutti tropicali e piatti composti, una pietanza da non poter provare è il Pad thai, costituto da noodles, verdure, uova, tofu, arachidi tritate e, a scelta, carne o pesce; piatto nazionale del Paese, è preparato utilizzando esclusivamente cibi tipici thailandesi, ma è forse il piatto preferito tra gli occidentali e che, nella miriade di sapori di questa cucina, si avvicina di più ai gusti europei. Anche la zuppa chiamata Tom Yum Soup è molto famosa in Thailandia: composta da gamberi, funghi, latte di cocco, succo si limone e peperoncini è un piatto particolarmente piccante, sapore tipico della cucina locale.
Anche il Khao Soi, molto diffuso, è caratterizzato per il suo essere piccante, ma meno della Tom Yum Soup; è costituto da spaghetti fritti e spaghetti freschi amalgamati insieme. La Thalinadia, dal punto di vista culinario, è famosa anche per essere meta dei viaggiatori dal palato più coraggioso e, da alcuni definito, selvaggio. Tra questi il Durian, uno dei frutti più comuni in Thailandia, è di consistenza simile al gorgonzola e ha un odore nauseabondo, considerato da molti talmente insopportabile da renderne impossibile l’assaggio. Ma un premio dovrebbe essere dato a chi prova i tipici e, anche classici, insetti fritti, che oltre a comprendere grilli, bruchi, vermi e scorpioni, vengono fritti al momento e mangiati come street food.