In The Heights: il flop del film ha fatto sentire Melissa Barrera “di m**da”

Melissa Barrera spiega il periodo buio seguito al flop di Sognando a New York - In The Heights, ritenendo l'intera situazione ingiusta.

Tra i volto del nuovo Scream, Melissa Barrera riflette sull’accoglienza riservata al musical Sognando a New York – In The Heights, il cui flop l’ha profondamente turbata

Il 2022 è cominciato nel migliore dei modi per Melissa Barrera, il cui nome appare in uno dei grandi successi che hanno segnato l’inizio del nuovo anno ovvero Scream, ma la protagonista di Sognando a New York – In The Heights non dimentica quanto successo con il musical firmato da Lin-Manuel Miranda.

Diretto da Jon M. Chu, In The Heights non è riuscito a trasformarsi nel successo commerciale sperato, incassando solamente $43 milioni in tutto il mondo a fronte di unn budget pari a $55 milioni, senza contare le spese per la promozione del titolo. Questo flop ha decisamente scottato Melissa Barrera, che ancora oggi sembra molto sconfortata dall’insuccesso del musical. Per l’attrice è stato un duro colpo:

Non sto mai bene quando un film non va bene al botteghino, perché, per qualche motivo, quello diventa il fattore che definisce se il film sia buono o meno. Ho solo pensato che fosse ingiusto quello che è successo con In the Heights. Tutti i titoli che hanno iniziato a circolare dopo la première erano così brutali e orribili, e li ho sentiti come molto personali. Sembrava che l’industria ci stesse incolpando per non aver fatto bene e stesse incolpando il fatto che fossimo tutti di origini latine, così come che si trattasse di un musicali che poca gente conoscenza. Perciò l’ho sentita come una cosa molto personale e ricordo di essere stata davvero di m**da dopo. Ero in quarantena a Vancouver perché stavo per girare un altro show, quindi me ne stavo letteralmente seduta su un divano a leggere tutto. È stato terribile e probabilmente una delle peggiori sensazioni che ho mai provato. Non lo auguro a nessuno.

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Una cocente delusione, soprattutto considerando che prima di Sognando a New York – In The Heights, su Disney+ aveva esordito Hamilton, altro musical di Miranda, accolto in maniera totalmente diversa. Guardando però al grande schermo, anche il recente West Side Story di Steven Spielberg non può dirsi esattamente un successo commerciale, secondo alcuni da attribuire al fatto che buona parte del pubblico a cui sono destinati i musical è composta da persone più in là con gli anni, che soprattutto negli Stati Uniti sono ancora poco propensi a tornare in sala con il Covid tutt’altro che debellato.