L’avete riconosciuto? Ha sconfitto i fantasmi, ha reso famosi due gemelli molto diversi e ha messo incinto un uomo
Ha saputo esorcizzare una paura in maniera divertente!
È la mente dietro a una delle saghe più fortunate di sempre
Si può far riflettere all’insegna del sorriso? Assolutamente! Di esempi la cinematografia ce ne ha offerti e ce ne offre parecchi. Ognuna con uno stile diverso, le pellicole migliori del genere sono stati capaci di rompere gli schemi, di sconfiggere gli stereotipi. Il lascito artistico di Ivan Reitman sta a insegnarlo, in maniera netta e incontrovertibile.
Ivan Reitman nasce il 27 ottobre del 1946 a Komárno, all’epoca territorio della Cecoslovacchia e quindi della Slovacchia, da una famiglia ebraica, ma nel 1951 emigra in Canada. Ottenuto il diploma presso la McMaster University, lavora in numerosi film, tra cui Il demone sotto la pelle (1974), il suo primo lungometraggio, e Rabid – Sete di sangue (1976), entrambi diretti da David Cronenberg.
La svolta professionale giunge grazie ad Animal House, prodotto nel 1978, seguito da Polpette. Nei due decenni successivi prosegue l’attività con ottimi riscontri. In particolare, il successo della saga Ghostbusters – Acchiapanfasmi è planetario e lo impone tra i migliori registi del genere. I successivi capitoli, compresi quelli degli anni ’10, alimentano il mito.
Uno straordinario successo commerciale di Ivan Reitman è, poi, I gemelli (1988), dove Danny DeVito e Arnold Schwarzenegger formano un’improbabile coppia di gemelli. Il titolo, realizzato con un budget di 15 milioni di dollari, sbanca i box office, incassandone 11 solo nel fine settimana di apertura negli USA e 216 complessivi.
Il duo Schwarzenegger-De Vito è altresì protagonista di Junior (1994), altra opera di Ivan Reitman, in cui il primo interpreta Alexander, un uomo incinto per esperimento. Dai Nineties, Ivan Reitman dirada comunque gli impegni alla regia, prediligendo il ruolo di producer ed executive producer.
Collabora pure al cartone animato Heavy Metal, Beethoven I e II, Space Jam, mentre nel 2005 avrebbe dovuto assumere la regia de La Pantera Rosa, prequel del celebre franchise con Peter Sellers, salvo poi rinunciare all’ultimo.
Nel 2006 dirige La mia super ex-ragazza, con Luke Wilson e Uma Thurman. Il 12 febbraio 2022 muore nel sonno nella sua casa di Montecito, all’età di 75 anni.
Leggi anche Avete visto Totò da bambino? Il suo nome reale è lunghissimo, fu il principe della risata e nacque già signore