Con i miei occhi. Storie afgane, al via la rassegna di documentari promossa da Emergency: svelato il calendario
L'obiettivo della rassegna che comincia il 15 febbraio è quello di raccontare l'Afghanistan attraverso gli occhi di chi l'ha vissuto.
È stato svelato il calendario di proiezioni e di incontri sull’Afghanistan di oggi
A sei mesi dalla presa di Kabul da parte dei talebani, Emergency e Doc/it Associazione Documentaristi Italiani hanno dato vita a un’iniziativa volta a raccontare l’Afghanistan attraverso gli occhi di afgani e afgane. Si tratta di Con i miei occhi. Storie afgane, una rassegna di documentari e di incontri in tutta Italia – sia in presenza sia in streaming – che riporterà le testimonianze di chi lavora e ha lavorato in prima linea in quelle zone, tra cui la regista Sahraa Karimi. Oltre a Emergency e a Doc/it, collaborano all’iniziativa anche Rai Documentari, il Cinema La Compagnia di Firenze – Fondazione Sistema Toscana, il Festival Middle East Now, l’Associazione ZaLab e il Cinema Troisi di Roma. L’inaugurazione di Con i miei occhi. Storie afgane avverrà il 15 febbraio, in diretta streaming. Interverranno tra gli altri la presidente di Emergency Rossella Miccio e il presidente di Doc/it Francesco Virga.
Tra le proiezioni cinematografiche ricordiamo quella che si terrà al Cinema Troisi di Roma il 28 febbraio, alle 21.00. Verrà proiettato il documentario RocKabul di Travis Bears, sulla prima band heavy metal afgana. L’occasione sarà impreziosita dai contributi proposti da alcuni giornalisti inviati a Kabul e dagli stessi autori del documentario. Un altro appuntamento importante avverrà l’8 marzo, sempre alle 21.00, quando in tutte le sale che decideranno di aderire al progetto sarà proiettato A Thousand Girls Like Me, documentario di Sahra Mani che racconta la condizione della donna in Afghanistan. Al termine del film sarà trasmesso in streaming un incontro che vedrà tra i protagonisti la stessa regista.
Sul perché della rassegna ha voluto spendere alcune parole la presidente di Emergency Rossella Miccio: “Ci rendiamo conto che, dopo essere stato al centro del racconto mediatico per alcuni mesi, oggi l’attenzione [sull’Afghanistan] si sta di nuovo spegnendo, proprio mentre il Paese rischia un collasso economico senza precedenti. Per questo motivo, abbiamo deciso di collaborare da subito alla realizzazione di questa rassegna insieme a Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani: dobbiamo fare tutto il possibile affinché quella che rischia di diventare la peggiore tragedia umanitaria di questi anni non ricada di nuovo nell’oblio“.