Inventing Anna: la vera Anna Sorokin confessa dal carcere cosa pensa della serie
Inventing Anna narra la storia vera della truffatrice Anna Sorokin.
Inventing Anna vede nei panni della protagonista la star di Ozark Julia Garner
L’11 febbraio è approdata su Netflix la nuova serie di Shonda Rimes, Inventing Anna. Lo show racconta la vera storia di Anna Sorokin, giovane donna in grado di truffare l’intera città di New York fingendosi una socialite. Attualmente rinchiusa in carcere per i suoi crimini, Anna ha deciso di far sapere al mondo cosa ne pensa dello show, attraverso una lunga lettera pubblicata da Insider. Arrestata nel 2017, Sorokin ha trascorso circa due anni nella prigione di Rikers Island. Rilasciata, è stata poi nuovamente condotta in prigione per aver ridardato la richiesta del suo visto ed ora è in attesa di sapere se sarà espulsa in Germania. Ed è proprio dalla considerazione di non poter vedere presto lo show che scaturisce la lettera di Anna:
Pare che non guarderò Inventing Anna a breve. E se anche riuscissi a farlo, vedere una versione romanzata di me stessa in questo ambiente da manicomio criminale non suona così allettante per me. Per molto tempo ho sperato che prima dell’uscita di Inventing Anna, sarei andata avanti con la mia vita. Ho immaginato che lo spettacolo fosse una sorta di conclusione che avrebbe riassunto e chiuso un lungo capitolo che era giunto al termine. Ma le cose non si sono evolute in questa direzione. Dopo quasi quattro anni di lavoro e ore di conversazioni telefoniche e visite, la serie tv è basata sulla mia storia e raccontata dal punto di vista di un giornalista. E mentre sono curiosa di vedere come hanno interpretato tutta la ricerca e i materiali forniti, non posso fare a meno di provare un ripensamento, la cupa ironia di essere confinata in una cella dell’ennesimo orribile centro di correzione perso nel nulla, la storia che si ripete.
Shonda Rimes e Julia Garner – protagonista della serie – si sono recate spesso in carcere a trovare la vera Anna Sorokin, raccogliendo quindi la sua versione. Con il nome di Anna Delvey la truffatrice si è fatta largo nel mondo degli affari e dell’arte di Manhattan, affermando di avere un fondo fiduciario di 60 milioni in Europa dal quale attingere le risorse necessarie a garantirle il suo stile di vita agiato. Per i diritti sulla sua storia ha ottenuto da Netflix 320mila dollari, con i quali ha ripagato gran parte dei suoi debiti.