Mia Martini – Fammi sentire bella: cosa sappiamo sul documentario dedicato alla compianta cantante
Che cosa aspettarsi da Mia Martini – Fammi sentire bella, il documentario dedicato alla cantante.
Il docufilm Mia Martini – Fammi sentire bella di Giorgio Verdelli è un tributo alla donna e all’artista
Per la regia di Giorgio Verdelli, il documentario Mia Martini – Fammi sentire bella lascia chiaramente intuire il proprio intento: rendere onore a una delle migliori interpreti della musica italiana. Nel corso degli anni non sono mancate le speculazioni su eventuali colpe. E segni di pentimento, purtroppo tardivi, da chi sosteneva l’assurda teoria secondo cui l’artista “portasse sfortuna”, chiaramente invidiosa roso dall’invidia.
La voce narrante di Mia Martini – Fammi sentire bella è quella dell’attrice Sonia Bergamasco, la quale conduce gli spettatori attraverso la vita di Mia Martini e le tappe principali della sua carriera. Nel documentario intervengono anche Loredana Bertè e le altre due sorelle: Leda e Olivia. Partecipano, inoltre, i nipoti Luca e Manuela, oltre a personaggi dello spettacolo legati in qualche modo alla cantante, tra cui le colleghe Dori Ghezzi e Caterina Caselli.
Il docufilm Mia Martini Fammi sentire bella si sofferma poi sull’ultima performance live di Mia Martini a Portofino nel settembre del 1994, circa un anno prima della sua morte. Nel corso del concerto la donna interpretò tutti i suoi più belli e iconici. Il documentario è già andato in onda nel luglio del 2020, e viene riproposto sulle reti Rai. Un’alternativa per recuperarlo è la piattaforma on-demand Raiplay.
Chiunque conoscesse un minimo il personaggio, saprà per certo come il titolo Mia Martini – Fammi sentire bella non è stato casuale. Difatti, consiste nell’ultimo brano inedito da lei inciso, rimasto chiuso in un cassetto per quasi tre decenni.
Il brano di Mia Martini Fammi sentire bella sarebbe dovuto entrare a far parte dell’album Lacrime, ma al suo posto venne poi preferito il celebre Gli uomini non cambiano, con cui la cantante ottenne il secondo posto al Festival di Sanremo 1992. Nel 2005 fu Caterina caselli ad accaparrarsi i diritti di Fammi sentire bella con la propria etichetta discografica Sugar Music e attese il momento opportuno per pubblicarla, nel rispetto di un’artista che ha lasciato un vuoto incolmabile.