Quentin Tarantino potrebbe dirigere alcuni episodi del revival di Justified
Sappiamo che il regista ha più volte detto di non voler fare più di dieci film. La TV potrebbe essere un nuovo inizio.
Quentin Tarantino ancora alle prese con il western e con Elmore Leonard?
Più volte, nel corso di varie interviste, il celebre regista Quentin Tarantino ha affermato di voler abbandonare la regia dopo essere arrivato al decimo film e dedicarsi alla scrittura di romanzi e alla televisione. Ha allora perfettamente senso la notizia che vorrebbe Quentin Tarantino dirigere uno o due episodi del revival della serie TV Justified, intitolato Justified: City Primeval. La notizia ha stuzzicato i fan per due motivi. Il primo è che protagonista del revival sarà ancora una volta il Raylan Givens interpretato da Timothy Oliphant e lui e Tarantino hanno già lavorato insieme a C’era una volta a… Hollywood. Inoltre, il regista conosce molto bene anche Elmore Leonard, dalle opere del quale è stata tratta la serie TV. Tarantino ha adattato Punch al rum in Jackie Brown e ha opzionato diversi altri racconti e romanzi di Leonard. Negli ultimi anni ha spesso parlato di voler realizzare una miniserie partendo dal romanzo western Quaranta frustate meno una. Staremo naturalmente attenti e pronti ad aggiornarvi nel caso ci fossero news a riguardo.
Si sa molto poco di Justified: City Primeval. La serie TV seguirà il lavoro di Raylan Givens come marshal a Miami, otto anni dopo gli eventi mostrati nel finale di Justified. È difficile che compaiano altri membri del cast della serie originale, anche se il personaggio interpretato da Walton Goggins – il quale ha già più volte lavorato con Tarantino – ha rappresentato un elemento davvero importante per la serie televisiva, almeno quanto quello di Olyphant. Ricordiamo che Justified è andata in onda per sei stagioni, tra il 2010 e il 2015, guadagnandosi diverse nomination agli Emmy (una delle quali proprio grazie a Timothy Olyphant) e aggiudicandosene due per le interpretazioni come attori non protagonisti di Margo Martindale nel 2011 e di Jeremy Davies nel 2012.