Dune: lo sceneggiatore anticipa potenzialmente sviluppi futuri della saga
In una recente intervista con Joh Spaiths, uno degli sceneggiatori del film di Villeneuve, sono emerse delle novità sul progetto.
Dune, in caso di successo del secondo capitolo, potrebbe proseguire la sua corsa con un altro film
Dune è sicuramente uno dei film più chiacchierati dell’ultimo periodo: l’opera sci-fi, presentata in anteprima in Italia a settembre durante la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ha portato sul grande schermo una nuova rinascita della saga letteraria di fantascienza di Frank Herbert, grazie al talento e al coraggio di Denis Villeneuve (Arrival, Blade Runner: 2049) che, dopo il successo del lungometraggio (adattamento della prima parte del primo libro del Ciclo di Dune), inizierà a lavorare a fine estate al sequel, che chiude cinematograficamente il romanzo.
Mentre lo stesso regista ha parlato del possibile futuro di Dune, con un’ipotetico terzo lungometraggio che invece sarà la trasposizione del secondo libro ovvero Messia di Dune (e che chiuderà la tripletta dedicata a Paul Atreides), lo sceneggiatore della pellicola, Jon Spaiths, in una recente intervista per The Playlist, ha riferito alcuni aggiornamenti su The Sisterhood, oltre ad anticipare dei possibili sviluppi futuri del mondo sci-fi di riferimento. La serie, prodotta da HBO Max, è un prequel ambientato nello stesso universo della realizzazione, che sarà totalmente incentrato sulla storia delle Bene Gesserit, un’organizzazione religiosa centrale nella mitologia della saga, di cui fa parte anche la madre del protagonista, Lady Jessica (che ha il volto di Rebecca Ferguson).
Ebbene, lo sceneggiatore ha confermato che la produzione dietro lo show televisivo sta andando avanti e che, nonostante si sia spostato dalla serie a lavorare sulla sceneggiatura di Dune: Parte Due, sta attualmente esplorando anche altri possibili progetti sull’universo che ha veramente tante possibilità. Di seguito le sue parole nel dettaglio.
Oh, sta andando avanti e non mi è permesso parlarne molto ma quello sforzo è vivo e vegeto. Alla fine ne sono stato spostato per lavorare, non solo su Dune: Parte Due, ma per indagare su altre prospettive cinematografiche nell’universo di Dune, di cui stiamo ancora parlando e che, ancora una volta, non mi è permesso dire molto. Ma è un mondo molto ricco in cui giocare e penso che sia ricco di opportunità per raccontare storie in ogni direzione.