Mentiras: 10 serie TV simili da vedere se ti è piaciuto il thriller spagnolo

Mentiras, serie remake del britannico Liar: L’amore bugiardo – proposto anche in Italia nella tv generalista con Non Mentire, fiction Mediaset con Alessandro Preziosi e Greta Scarano -, è stato accolto dagli abbonati Netflix con meritata ospitalità, riscuotendo l’insperato successo grazie al suo intreccio calibrato a misura di thriller e dramma a sfondo romantico. Da quel blackout di memoria rimossa, spazio in cui la violenza non viene mai palesata ma piuttosto resa centrale nelle accuse della protagonista, la versione iberica ne ha fatto snodo ambiguo dell’accusa senza prove manifeste, e da lì ha provato ad incanalare una riflessione sociale e mediatica su vittima e carnefici, sull’attendibilità dell’imputazione e la messa in pericolo della credibilità personale e professionale.

Nelle righe seguenti, per gli appassionati del genere, si proverà ad elencare titoli e proposte di altrettante serie tv che hanno tentato di condurre il proprio spettatore nell’intricata e necessaria argomentazione della violenza di genere, declinata nelle sue variabili più usuali quali la violenza domestica, lo stalking, la coercizione sessuale e le molestie, lasciando una parte, non da meno indispensabile, dell’accusa solitamente virata al maschile.

Ecco allora 10 serie tv simili da Mentiras da vedere.

1. Unbelievable

Miniserie Netflix in otto episodi creati e diretti da Susannah Grant, autrice del film Premio Oscar Erin Brockovich, Unbelievable indaga i risvolti giudiziari e investigativi dietro l’accusa di stupro lanciata da Marie (Kaitlyn Dever), teenager americana che afferma di aver subito una violenza da un estraneo entratole in casa. A seguire il caso due agenti della polizia interpretate da Toni Collette e Merritt Wever, autorità che avranno l’arduo compito di ricostruire la vicenda e decretare la verità dietro la relativa denuncia, la quale nel frattempo ha sollevato un gran clamore mediatico. Ispirata ad eventi realmente accaduti, successivamente riportati nell’articolo vincitore del premio Pulitzer “An Unbelievable Story of Rape“, la serie è stata elogiata per aver saputo affrontare in maniera onesta e compiuta lo stigma che si cela dietro le vittime, giovani e non, di abusi di natura sessuale.

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2. When They See Us

Ricostruzione episodica del famigerato caso dei cinque di Central Park, condannati per un presunto stupro ai danni di una jogger (violenza che, si scoprirà, non hanno mai commesso), la serie ripercorre i 25 anni (dal 1989 al 2014) dall’interrogatorio in polizia dei quattro afroamericani e un ispanico, fino allo scagionamento e relativo risarcimento dalla città di New York. Diretta e creata da Ava DuVernay, regista di Selma (2014) e del documentario candidato agli Oscar XIII emendamento (2016), When They See Us prosegue l’egregio lavoro di denuncia sociale e razziale perseguita dell’autrice di Los Angeles, concentrandosi sull’accanimento mediatico e giuridico dei protagonisti compromessa dalla variabile del colore della loro pelle.

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3. The Night Of

Nasir, talentuoso studente di matematica, ben educato dalla famiglia di origine pakistana, una notte prende il taxi del padre e va a una festa. Dopo aver conosciuto una ragazza misteriosa e averci passato la notte fra alcool, droghe e sesso occasionale, il giovane si risveglia la mattina dopo accanto al corpo morto di lei. Verrà quindi arrestato e accusato di omicidio, finché del suo caso non arriverà ad occuparsene un avvocato dal carattere particolare e dalla salute cagionevole. Serie di innegabile qualità, ennesima conferma dei prodotti targati HBO, The Night Of è un thriller/noir che rimette al centro il pregiudizio razziale e la graduale scoperta della verità, in una sorta di coming-of-age oscuro fra classico poliziesco e legal drama. Con Riz Ahmed, John Turturro e il compianto Michael K. Williams.

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4. Angela Black

Sul tema quanto mai contemporaneo dell’abuso domestico la prima serie di Big Little Lies diretta da Jean Marc Vallée ha reso un ritratto onesto e preciso sulle dinamiche di potere fra marito e moglie, ma Angela Black, miniserie in sei episodi andata in onda nel canale britannico ITV si avvale invece di un taglio più thriller e psicologico sul medesimo soggetto. Protagonista una donna vittima di violenza, la quale, avvicinata da un investigatore privato, comincia a scoperchiare il reale ménage familiare dietro la parvenza di un idilliaco focolare.

5. I May Destroy You, la serie TV da vedere se ti è piaciuta Mentiras

Memoir personale e assieme drama odierno della cosiddetta generazione Y, I May Destroy You, coproduzione britannica e americana andata in onda su HBO e BBC One, racconta la dolorosa storia del percorso di realizzazione (e rinascita) dell’abuso subito dalla blogger e scrittrice Arabella, protagonista afroinglese interpretata dalla creatrice e regista Michaela Coel. Per molti ‘serie evento’ dell’anno 2020, l’acclamata opera della Coel è la lucida disamina dei rapporti di sopraffazione – sessuale, emotiva, fisica – che governano la nostra società; un confronto doloroso ma inevitabile di superamento e accettazione del trauma, e della ricostruzione dei pezzi di memoria interrotta al momento dello shock.

6. Buongiorno, Verônica

Frutto del successo dell’omonimo romanzo da cui è tratta, scritto a quattro mani dalla criminologa Ilana Casoy assieme all’autore Raphael Montes, la serie brasiliana su Netflix ruota attorno alla misteriosa scomparsa di una donna, suicida e vittima a lungo di uno stupratore seriale. Ad occuparsi del caso viene incaricata la detective della polizia di San Paolo Veronica Torres (Taina Muller), testimone oculare del gesto fatale e quindi implicata a pieno titolo nell’indagine di una morte che rimetterà in discussione la sua stessa vita, e che farà riaffiorare dolorosi ricordi del proprio passato familiare.

7. Il Caos Dopo di Te, la serie Netflix da vedere se vi è piaciuta Mentiras 

Thriller galiziano dalla forte suspanse immersiva, Il caos dopo di lei intreccia due diversi piani temporali per mettere in parallelo la storia circolare di due donne: la nuova insegnante di un liceo (Inma Cuesta) e l’ex titolare della medesima cattedra, morta tragicamente poco prima probabilmente per suicidio. La prima, Raquel, inizia dunque a cercare di capirne di più, venendo così avvolta in una spirale di accuse, minacce e molestie. In particolare quella di alunni e genitori, maschi, che tendono a prevaricare il sesso opposto con comportamenti tossici e insulti mirati alla sfera personale e sessuale.

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8. The Undoing – Le verità non dette

Le indicibili menzogne dietro un matrimonio apparentemente felice sono al centro di The Undoing, miniserie HBO in otto episodi diretti dalla cineasta e sceneggiatrice danese Susanne Bier. Traumi, manipolazioni, narcisismo, subdoli meccanismi psicologici per camuffare il dolore rendono questo thriller conturbante e dal velato fascino mistificatorio, coadiuvato non solo dalla scrittura che si diverte a giocare con l’ambiguità, ma anche da un cast di attori di primissimo ordine, su tutti il triangolo Nicole Kidman-Hugh Grent e Matilda De Angelis.

9. Affari segreti di damigelle, la serie Sky da vedere se vi è piaciuta Mentiras 

Melanie (Abbie Cornish), Saskia (Katie McGrath) e Olivia (Georgina Haig) sono migliori amiche da tutta una vita. Tuttavia il loro legame sembra essere oppresso e messo in pericolo da segreti e ossessioni che rischiano di far esplodere le loro stesse esistenze. Le imminenti nozze di Olivia, il passato poco chiaro di Saskia e la scricchiolante vita familiare di Olivia minacciata da uno stalker, sono il connubio misterioso di Affari segreti di damigelle, serie australiana ambientata a Melbourne ispirata alla pièce teatrale Secret Bridemaids’ Business di Elizabeth Coleman, andata in onda su Sky.

10. Stanza 2806

Economista e politico francese, ministro dell’Industria e del Commercio estero nominato nel 1991, Dominique Strauss-Kahn venne arrestato il 14 maggio 2011 all’aeroporto di New York. L’accusa di stupro da parte di Nafissatou Diallo, cameriera di un albergo in cui il politico alloggiò nel 2002, gettarono l’uomo in un vortice mediatico, compromettendo la sua candidatura a Presidente della Repubblica, poi definitivamente scagionato nel 2011. L’affair Strauss-Kahn è al centro di Stanza 2806, la docu-serie Netflix diretta da Jalil Lespert che ricostruisce le tappe della vicenda in un pre #MeToo che anticipa i tempi, raccogliendo prove e testimonianze di uno scandalo che ancora oggi ha molto ha dire.