Ugo Tognazzi – dalla depressione alla morte prematura: di quale malattia soffriva l’attore?
Nei suoi ultimi anni di vita Ugo Tognazzi non era più la stessa persona.
Una pesante depressione aveva colpito Ugo Tognazzi
Il 23 marzo 1922 veniva alla luce Ugo Tognazzi. Se ne è andato il 27 ottobre 1990 a soli 68 anni. Qualche giorno prima l’attore era stato colto da malore, finendo ricoverato presso la casa di cura Villa Nomentana. Un’emorragia cerebrale non gli lasciò scampo.
Ugo Tognazzi lasciò quattro figli, frutto di differenti relazioni: Ricky, Thomas, Gian Marco e Maria Sole. In un’intervista concessa all’Avvenire, Thomas rievocherà quei terribili istanti. Allora aveva 26 anni e se lo ricorda depresso negli ultimi giorni. Sembrava più vecchio della sua età. Credeva che sarebbe vissuto ben più a lungo. Finché non iniziò a temere di apprendere tramite un giornale che era deceduto. Un giorno il fratello Ricky lo chiamò per metterlo al corrente delle gravi condizioni del padre Ugo Tognazzi. Salì sul primo aereo e si sobbarcò un viaggio di 10 ore. Purtroppo, nel momento in cui arrivò era troppo tardi.
La parte finale dell’esistenza di Ugo Tognazzi fu triste, segnata dalla depressione. Temeva di morire, non aveva voglia di fare niente, pensava di avere sbagliato qualunque cosa, non provava nemmeno fame, ha raccontato Ricky Tognazzi al Corriere della Sera. Aveva smesso di essere la solita persona, energica, iperattivo, che leggeva i giornali e le sceneggiature la mattina presto e dava indicazioni sui carciofi da scegliere. Si era messo in testa che il mondo del cinema gli aveva voltato le spalle. Ma – ha proseguito Ricky – era fisiologico: dai ’60 ai ’90 c’erano esclusivamente lui, Gassman, Manfredi, Mastroianni, Sordi.
Lo stesso Sordi aveva fece delle confessioni riguardo a Ugo Tognazzi. Poco tempo prima di morire, loro due, Gassman e Manfredi vennero premiati insieme al Festival di Taormina. Nel corso del viaggio di ritorno in aereo l’interprete romano fu colpito nel vederlo un po’ con la testa tra le nuvole e bloccarsi a metà, tra la depressione e la malinconia: conoscendolo da tempo – riporta IoDonna – la cosa gli sembrò parecchio strana e provò un forte dispiacere.