Conversazioni con un killer: Il caso Gacy – trailer e data d’uscita della serie crime Netflix
Conversazioni con un killer: Il caso Gacy sarà disponibile dal 20 aprile su Netflix.
Netflix è da sempre un grande serbatoio di documentari. Un bacino sempre in espansione – e con un pubblico in costante crescita – è sicuramente quello delle docu-serie crime. Ed è per questo che la casa di produzione ha deciso di rinnovare per una seconda stagione un suo prodotto di punta appartenente a questo genere. Conversazioni con un killer tornerà infatti con 6 nuovi episodi, incentrati su un nuovo, inquietante caso, ovvero quello di John Wayne Gacy. Dopo una prima stagione che raccontava dei crimini di Ted Bundy, Netflix alza quindi l’asticella con un caso meno conosciuto ma ugualmente raccapricciante, in grado di ispirare alcuni dei più grandi villain e serial killer della storia cinematografica e letteraria – in primis il “pagliaccio malefico” It di Stephen King.
Gacy, infatti, nella vita di tutti i giorni era un tranquillo cittadino, amico di molte personalità di spicco della società americana, ma soprattutto alter ego di Pogo il Clown, personaggio con il quale era solito intrattenere i bambini alle feste di compleanno. Segretamente bisessuale, Gacy si è reso responsabile dell’omicidio e dello stupro di 33 adolescenti – tutti di sesso maschile -, la maggior parte seppelliti sotto la sua casa o ammassati in cantina. Catturato per un errore nell’occultamento della sua ultima vittima, il serial killer è stato condannato a morte, con un esecuzione avvenuta nel 1994, dopo circa 16 anni dalla sua cattura.
Conversazioni con un killer: Il caso Gacy sarà disponibile su Netflix dal 20 aprile. Per l’occasione è stato rilasciato il primo trailer.
La serie è stata ideata dalla mente dietro la prima stagione, Joe Berlinger, regista di documentari che ha diretto anche il film di finzione dedicato sempre a Ted Bundy, Ted Bundy – Fascino criminale (Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile). Anche in questo caso, lo show mescolerà testimonianze di quanti hanno lavorato al caso con documenti originali e d’archivio.