Michelle Williams ricorda la tragica morte di Heath Ledger: “Non fosse stato per Jeremy Strong…”

“Matilda non è cresciuta con suo padre, ma è cresciuta con il suo Jeremy”, dice Michelle Williams in merito alla sua preziosa amicizia con il collega Jeremy Strong e del suo sostegno nel periodo successivo alla tragica morte del compagno Heath Ledger. L’attore – indimenticabile come Joker ne Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan – è andato accidentalmente e fatalmente in overdose di farmaci nel gennaio del 2008.

Sebbene Williams e Ledger non avessero più una relazione romantica al momento della sua morte, la coppia rimarrà per sempre unita grazie alla figlia Matilda che, all’epoca della morte del padre, aveva solamente due anni. In una nuova intervista, la star di Venom ha parlato di come la famiglia e gli amici, specialmente Jeremy Strong, si siano radunati intorno a lei per aiutarla dopo la morte di Ledger.

Strong si trasferì in casa sua, insieme alla sorella di lei e a un’amica. Durante la sua permanenza, l’attore di Succession giocava tantissimo con la piccola Matilda “permettendole di cavalcarlo, si fingeva un pony anche per ore per lei”, svela l’attrice.

“Jeremy era abbastanza forte da reggere il peso del cuore spezzato di una bambina e abbastanza sensibile da capire come avvicinarsi a lei attraverso il gioco, i giochi e le sciocchezze”, ha raccontato Michelle Williams a Variety. “Matilda non è cresciuta con suo padre, ma è cresciuta con il suo Jeremy. Siamo stati tutto cambiati dalla sua capacità di giocare come se la sua vita dipendesse da questo”.

Sempre nella stessa intervista, l’attrice ha elogiato le capacità recitative del suo prezioso amico: “Siamo tutti ammirati dal suo talento. Lo abbiamo visto lavorare più duramente di chiunque altro e aspettare molto tempo prima che altre persone riconoscessero il suo talento. Quindi, quando è diventato così celebre, abbiamo festeggiato tutti”.

Michelle Williams ha inoltre annunciato di essere in attesa del terzo figlio. Lei e il suo compagno Thomas Kail sono già genitori del piccolo Hart, nato nel 2020. “È una vera gioia. Con il passare degli anni ti chiedi che cosa il tempo può avere ancora in serbo per te. È emozionante scoprire che qualcosa che desideri così tanto sta per succedere ancora una volta”.