Elizabeth Olsen “frustrata” dal contratto con Marvel: “Ho rinunciato a un ruolo da Oscar”
Elizabeth Olsen, a causa del suo contratto con i Marvel Studios, ha dovuto dire di no a diverse opportunità lavorative, progetti che sentiva "più suoi"
C’è un universo alternativo in cui Elizabeth Olsen ha recitato nel celebre The Lobster di Yorgos Lanthimos, vincitore del Premio della giuria a Cannes, ma purtroppo la star di Doctor Strange nel Multiverso della Follia era già impegnata con la Marvel.
Olsen, che dal 2014 interpreta Wanda Maximoff alias Scarlet Witch nelle pellicole del MCU, ha recentemente parlato con il New York Times di tutte le occasioni lavorative perse a causa del suo contratto con i Marvel Studios. “Ho iniziato a sentirmi frustrata. Da una parte avevo questa sicurezza lavorativa, ma stavo perdendo ruoli che sentivo più miei, più parte del mio essere. E più mi allontanavo da questi ruoli, meno venivo considerata per altri”.
Elizabeth Olsen, in una precedente intervista, ha definito la perdita di The Lobster un “tuffo al cuore”, spiegando che aveva “un contratto [per la Marvel] da cui non potevo uscire”. L’attrice ha fatto il suo debutto cinematografico nel 2011 con Silent House e Martha Marcy May Marlene, poi sono arrivati i successi Ingrid Goes West e Wind River, mentre la sua presenza nell’universo Marvel si fece sempre più prominente.
“Mi ha portato via dalla capacità fisica di svolgere determinati lavori che pensavo fossero più in linea con le cose che mi piacevano” ha detto Olsen al NYT a proposito dell’MCU. “Sono il più onesta possibile”. Tuttavia, Elizabeth Olsen ha deciso di firmare il contratto per la serie Disney+ WandaVision, dopo aver adempiuto al suo contratto Marvel con i tre film sugli Avengers. “Il potere di scegliere di continuare era importante per me” ha spiegato Olsen, aggiungendo che la serie aveva un nuovo tipo di “libertà” all’interno dell’MCU. “Pensavamo che quello che stavamo facendo fosse così strano e non sapevamo se avessimo un pubblico per questo, quindi c’era una certa libertà. Non c’era pressione, nessuna paura. È stata un’esperienza davvero salutare”.
E dopo Doctor Strange 2, che lascia il destino di Wanda con un enorme punto di domanda, Olsen sta considerando un film standalone. “Penso che lo farei, ma deve essere davvero una bella storia. Penso che questi film siano i migliori quando non si tratta di creare contenuti, ma di avere un punto di vista molto forte, e non perché è necessario avere un piano di tre film”.