Papà per amore: trama, cast e note di regia del film di Noémie Saglio
La trama, il cast principale e le note di regia della commedia sentimentale Papà per amore.
Papà per amore è una commedia sentimentale di Noémie Saglio che invita a riflettere sul significato della famiglia. Tra fraintendimenti e scambi d’identità, la regista interpreta il tema della genitorialità da una prospettiva differente: quella di un giovane adulto che entra a contatto con un mondo fin lì ben lontano da lui.
Papà per amore: storia, attori e note di regia
Vincent diventa il babysitter di Bart, un bambino residente nel suo stesso palazzo con la madre Elise, la quale, per esigenze di carattere lavorativo, non è quasi mai a casa. Un giorno Elise chiede a Vincent se gli sarebbe possibile recarsi presso la scuola del bimbo, in occasione della prima riunione dei genitori.
Fin da subito chi lo incontra crede sia il padre di Bart e il piccolo, che non lo ha mai conosciuto, finge che lo sia per davvero. Vincent è ben consapevole di quanto mentire sia sbagliato, ma pian piano si lascia coinvolgere nelle attività scolastiche, anche perché prova un’attrazione sempre più forte nei confronti di Nora, la maestra di Bart.
Originalmente intitolato Parents d’élèves, Papà per amore include nel cast principale Vincent Dedienne (Vincent), Camélia Jordana (Nora Portel), Samir Guesmi (François Biriani), Alix Poisson (Clarisse Duval), Anne Charrier (Elise Canova), Oscar Pauleau (Bart Canova).
Alla presentazione di Papà per amore, la regista Noémie Saglio ha chiarito lo spirito con cui ha deciso di realizzare l’opera. Quando gira un film, ha l’esigenza di rendere i propri personaggi accattivanti. Vincent lo ha pensato come un ragazzo geniale, ma colto da talmente tante domande da sembrare quasi bloccato. Si sente portato per pochi lavori poiché preoccupato dal non danneggiare il pianeta e la società dove vive.
Tuttavia, non lo voleva troppo immaturo o un adolescente fin troppo cresciuto. Di conseguenza, va incontro a una bella evoluzione per abbracciare una nuova esistenza. Una via di mezzo tra Tintin e Hugh Grant, infantile e seducente allo stesso tempo.